Studio Gb: “Hitler voleva un esercito di cani parlanti”

LONDRA – Adolf Hitler cercò di insegnare a parlare ai cani ritenendoli quasi altrettanto intelligenti degli esseri umani. Secondo un ricercatore di Cardiff l’obiettivo del Terzo Reich era creare battaglioni di cani parlanti che avrebbero contributo alla vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.

Hitler amava i cani – ha sostenuto Ian Bondeson nel libro Amazing Dogs: A Cabinet Of Canine Curiosities – e sperava che gli animali sarebbero riusciti a comunicare con i loro padroni: a questo scopo negli anni Trenta fu creata una scuola speciale, la Tier Sprecschule Asra a Leutenburg vicino ad Hannover. Un ‘allievo’ a quattro zampe, secondo Bondeson, sarebbe riuscito ad abbaiare le parole ‘Mein Fuhrer’ quando gli veniva chiesto chi fosse Adolf Hitler. Un altro ‘parlava’ battendo su lettere dell’alfabeto con le zampe.

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