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La foto di Igor il russo in mano agli spagnoli: pestato a sangue? Sconterà le sue colpe

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La foto di Igor il russo in mano agli spagnoli: pestato a sangue, sconterà le sue colpe

La foto di Igor il russo diffusa dalla polizia spagnola mostra il puiassassino serbo con il viso segnato forse dalle conseguenze dell’incidente d’auto che ha determinato la sua cattura, oppure si tratta delle evidenti tracce di un pestaggio a sangue. Una premessa e una promessa, che in mano agli spagnoli Igor sconterà le sue colpe fino all’ultimo giorno.

L’Italia timidamente fa sentire la sua voce, invocando l’estradizione. Ma a guardare i video delle conferenze stampa si ha l’impressione che i nostri non siano molto convinti. Sanno per certo e per esperienza vissuta che un po’ di buona condotta, un formale pentimento e dopo qualche anno anche il più feroce omicida ha buone chances, da noi, di uscire.

Dopo la misera figura fatta dalle nostre forze dell’ordine, gli spagnoli, baldanzosi per la cattura, non sembrano avere molta voglia di mollare la preda a quei mollaccioni degli italiani. Caspita, non solo non sono stati capaci di catturarlo, ma, a suo tempo, nemmeno di espellerlo.

Su El Mundo, Ana Maria Ortiz racconta come la polizia spagnola, la Guardia Civil di feroce memoria franchista, è arrivata alla cattura di Igor. Al momento non si sa come e quando è arrivato in Spagna. La sua presenza nella provincia di Teruel, in Aragona, è stata scoperta un mese fa, quando i residenti di Andorra e Albalate hanno iniziato a notare che qualcuno entrava di nascosto nelle loro case senza rubare nulla tranne il cibo.

Per questo avevano intensificato la sorveglianza, intercettando il ladro mentre cercava di entrare in una casa. Era il 5 dicembre. Il ladro si disimpegnò ferendo due contadini che lo volevano fermare. La polizia spagnola ha cominciato a rastrellare la zona, incrociando Igor il 15 dicembre in una fattoria dove era entrato per rubare. A sangue freddo, colpo su colpo, mirando a organi vitali, come ha detto la polizia, Igor ha ucciso tre uomini, due poliziotti della Guardia Civil, Víctor Romero e Víctor Jesús Caballero e l’allevatore José Luis Iranzo. I tre sono stati uccisi giovedì pomeriggio in una fattoria tra i comuni di Albalate del Arzobispo e Andorra, che aveva messo a disposizione degli agenti la sua conoscenza della zona. Erano circa le 7 di sera. Igor ha preso ai due agenti le pistole Beretta in dotazione, fuggendo a bordo di un pick up Mitsubishi di colore verde.

Lo hanno catturato otto ore dopo. La cattura non è stata all’altezza del suo record criminale. Coinvolto in un incidente stradale, vicino a Castellón, esattamente al chilometro 95,5 della strada A-226, vicino alla città di Cantavieja, si era addormentato a 200 metri dalla sua automobile danneggiata, forse per lo choc, forse per la stanchezza.

 

 

 

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