«Da noi non c’è assolutamente più futuro, basta un cliente che non paga e una causa in tribunale che dura anni e la tua azienda rischia di finire a rotoli. Sono qui perche’ ho voglia di ripartire» confessa Lino Casati, da Cantù nell’atto di varcare la soglia del teatro comunale di Chiasso sede dell’incontro. «Non capisco perché le agevolazioni che il governo Letta promette agli investitori stranieri non possano essere concessa a noi italiani» osserva Pietro Massaroli, quello che viene da Ravenna.
Moltissimi sono anche gli imprenditori che preferiscono dribblare le domande dei cronisti, arrivati numerosissimi qui a Chiasso: tra gli accreditati c’è anche una troupe della Cnn. Rigorosissimi i controlli all’ingresso:secondo alcune indiscrezioni confermate anche dal municipio di Chiasso la scelta di tenere fuori dal teatro persone non accreditate e’ dettata anche dal timore che tra il pubblico possa «mimetizzarsi» personale della Guardia di Finanza italiana a caccia di informazioni fiscali.
Imprenditori italiani in fila per investire in Svizzera: “Italia senza futuro”