Non è vero che sono tutti salvi i passeggeri del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi Lines andato a fuoco la notte scorsa nel Mar Ionio tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. Mancano all’appello 14 persone.
Lo ha detto l’emittente televisiva greca Skai, secondo la quale sarebbero 278 le persone portate in salvo a Corfù, dove sono state contate e identificate. Ci sarebbero quindi, secondo i calcoli fatti dall’emittente, 14 persone non ancora individuate: in particolare due sarebbero “intrappolate” nel garage.
Il Gruppo Grimaldi sta effettuando verifiche sulle liste di passeggeri ed equipaggio per accertare se ci siano dispersi che non risultavano in precedenza. Quanto alle due persone ancora nella stiva, si tratta di due camionisti bulgari, già individuati e dei quali si sta organizzando l’evacuazione.
Aggiornamento ore 16:50.
Dispersi traghetto, la nota di Grimaldi Lines
“A seguito di un controllo dei passeggeri e membri dell’equipaggio della nave in fiamme sbarcati a Corfù “mancherebbero all’appello 14 persone. Di queste, cinque passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco”. Così in una nota il Gruppo Grimaldi, armatore del traghetto Euroferry Olimpia.
Proseguono intanto le operazioni di recupero del traghetto Euroferry Olimpia, attraverso l’utilizzo di rimorchiatori specializzati. Lo rende noto la Grimaldi Lines, armatrice della nave, sottolineando che “al momento non risultano sversamenti di combustibile né danni ambientali di altro tipo”.
Dopo essere stati sottoposti a controlli da parte delle autorità greche, agli evacuati il Gruppo Grimaldi “ha offerto completa assistenza e una sistemazione alberghiera, in attesa di ricevere il nulla osta dalle autorità competenti per procedere con il trasferimento verso i luoghi di residenza”. Per le operazioni di salvataggio è stata incaricata dal Gruppo Grimaldi la SMIT Salvage, “azienda olandese leader a livello mondiale nel settore del salvataggi.
Incendio traghetto, le fiamme da un camion nella stiva
L’incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell’isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania, a circa 9 miglia dalla costa, in piena area Sar (ricerca e soccorso) greca.
Potrebbero essere partite da un camion nella stiva della nave le fiamme che hanno dato origine al rogo. È quanto avrebbe riferito il comandante della nave agli uomini della Gdf a bordo del pattugliatore Monte Sperone che ha soccorso 243 persone tra equipaggio e passeggeri. La maggior parte dei passeggeri era autotrasportatori greci e bulgari ma a bordo della nave c’erano anche diversi bambini.
Intanto, secondo quanto riferisce una nota del Gruppo Grimaldi, non risultano sversamenti di combustibile in mare, né sembrerebbe compromessa la stabilità della nave.
Incendio traghetto, almeno 3 feriti
Secondo funzionari greci, sarebbero almeno tre i feriti. Il direttore dell’ospedale di Corfù, Leonidas Roumbatis, ha detto alla televisione pubblica greca Ert che due passeggeri che hanno riportato ferite lievi sono stati ricoverati per motivi precauzionali mentre una motovedetta della guardia costiera greca ha trasportato un membro dell’equipaggio della nave di 42 anni che aveva difficoltà respiratorie.
Incendio traghetto, i soccorsi nella notte
La guardia costiera greca, competente per i soccorsi, si è subito messa in contatto con il Comando generale delle capitanerie di porto a Roma, per coordinare l’intervento: la Guardia costiera italiana ha messo a disposizione mezzi navali e aerei, che però non sono stati necessari. Sul posto è intervenuta, oltre alle motovedette della guardia costiera greca, anche una unità della Guardia di finanza italiana che si trovava in quel tratto di mare.
Il pattugliatore Monte Sperone della Guardia di Finanza, attorno alle 4 della scorsa notte, si trovava in quel momento a circa 11 miglia da Corfù e stava assistendo un altro mezzo del Corpo in avaria in navigazione verso Milos. Arrivati sul posto, i finanzieri hanno iniziato ad evacuare le persone con due battelli per un totale di 243 tra membri dell’equipaggio e passeggeri. Altre 34 persone sono invece state recuperate da una motovedetta della Guardia Costiera greca.
Incendio traghetto, il racconto dei passeggeri
“C’erano fiamme altissime, a bordo c’era il panico”, hanno raccontato alcuni passeggeri agli uomini della Gdf dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone.
“Il comandante della nave, quando è scoppiato l’incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte – ha spiegato all’Ansa il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti – poi ha dato l’abbandono nave, ma l’evacuazione non è stata una passeggiata”.