Infermiera sotto accusa: avrebbe ucciso o tentato di uccidere 17 bambini nati prematuri in ospedale

Sotto processo una infermiera accusata di aver ucciso otto bambini e di aver tentato di sopprimere altri nove. Lucy Letby, 30 anni, è stata arrestata per la terza volta a novembre dopo un’indagine durata tre anni sulle morti nell’unità neonatale dell’ospedale della contea di Chester.

Le accuse riguardano 17 bambini di età inferiore a un anno, con una presunta vittima che rientra sia nell’accusa di omicidio che di tentato omicidio.

In base a una restrizione, non sono noti i nomi dei cinque maschi e tre femmine presumibilmente assassinati da Letby nonché dei dieci bambini per cui la donna è accusata di tentato omicidio.

L’accusa: “La infermiera ha ucciso otto bambini”

I presunti reati sarebbero avvenuti tra giugno 2015 e giugno 2016. Letby è in prigione in attesa di un’ulteriore udienza il 10 maggio prossimo.

La polizia ha avviato un’indagine in seguito alle preoccupazioni dell’ospedale per l’elevato numero di decessi tra marzo 2015 e luglio 2016, che sarebbero stati il 10% sopra la media.

Quando i medici hanno scoperto che i bambini nati prematuri erano morti a seguito di insufficienza cardiaca e respiratoria, è stata condotta un’indagine interna.

La polizia ha riferito che in precedenza i genitori di tutti i bambini coinvolti erano tenuti costantemente aggiornati sugli sviluppi ed erano supportati dagli agenti.

L’arresto della infermiera Lucy Letby

Letby è stata arrestata dalla polizia nel 2018 e di nuovo nel 2019, ma l’aveva fatta franca in attesa di ulteriori indagini. A seguito dei precedenti arresti, la sua abitazione è stata perquisita dalla polizia.

Lucy aveva lavorato come studentessa infermiera durante tre anni di formazione e poi si era laureata infermiera pediatrica presso l’Università di Chester nel 2011.

Al momento dell’arresto, un amico l’ha definita come una “infermiera professionista” dedita al “lavoro dei suoi sogni”.

 

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