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Inghilterra, collassa in carcere e muore: ipotesi coronavirus

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Mark Rumble, il signore della droga muore in carcere: ipotesi coronavirus (foto Ansa)

ROMA – Mark Rumble, presunto signore della droga britannico di recente estradato nel Regno Unito dalla Thailandia, è collassato in prigione probabilmente colpito dal coronavirus, scatenando nel penitenziario il timore del contagio.

Secondo quanto riferito, Mark Rumble è stato arrestato a novembre a Pattaya, Thailandia, successivamente è rientrato nel Regno Unito con l’accusa di fornire droga ai turisti. Il 31enne, che respinge le accuse, dopo essere crollato nella cella del carcere di massima sicurezza HMP Bullingdon a distanza di pochi giorni dal suo arrivo, ha scatenato il panico, riferisce The Sun. Secondo il quotidiano, una fonte ha riferito che è stata stata bloccata un’intera ala del penitenziario, i detenuti sono stati costretti a rimanere nelle loro celle e tre sottoposti a test. Al momento stanno aspettando i risultati delle analisi e una fonte ha dichiarato:

“Da quando si è sentito male il primo detenuto nella prigione circola il panico”. Il Thai Department of Corrections ha confermato l’identità di Rumble ma ha aggiunto che prima dell’estradizione non presentava sintomi e superato il controllo medico. La Thailandia ha avuto 33 casi confermati di coronavirus – è seconda solo alla Cina dove il virus è esploso a dicembre – e ha dichiarato il primo caso il 13 gennaio, due settimane prima che Rumble rientrasse nel Regno Unito.

Fonte: Mirror.

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