ROMA – Chiuso in casa per via del lockdown, un 24enne inglese trascorre ore ai videogiochi e muore per una trombosi.
E ora i genitori di Louis O’Neill, questo il nome del 24enne, hanno deciso di dare vita a una campagna per ricordare l’importanza di fare sport. “Quella di mio figlio – racconta il padre, Stanley Greening – è una delle tante morti nascoste di questo lockdown”.
“Era una cosa prevedibile – continua – Questo è ciò che fa più male”.
Dopo essere stato licenziato e poi costretto in casa per via del lockdown, Louis si era rifugiato nei videogiochi:
“Le ore volano quando vengono assorbite dallo schermo.
L’ho visto innumerevoli volte anche su me stesso.
Lo avevo spinto a uscire per andare a fare la spesa vendendolo molto giù ma mai avrei pensato a un coagulo di sangue”.
“Come molti – spiega ancora – lo associo agli anziani e a qualcosa di cui siamo avvertiti sugli aerei.
Se qualcuno di noi avesse saputo del rischio avremmo potuto salvarlo, ora continuerò a diffondere questo avvertimento a suo nome”.
Due settimane prima della sua morte, Louis disse a suo padre che non si sentiva bene, poi le sue condizioni sono rapidamente peggiorate.
Fino a quando lo scorso 3 giugno i genitori lo hanno ritrovato riverso a terra e per lui, ormai non c’era più nulla da fare. (Fonte: FanPage).