REYKJAVIK – Il vulcano Bardarbunga ha dato il via ad una violenta eruzione la notte tra 28 e 29 agosto. L’Islanda ha decretato l’allerta rossa, la più alta nella scala delle emergenze, e ha interdetto il traffico aereo sopra il vulcano.
Un allarme poi rientrato nel primo pomeriggio del 29 agosto, con l’allerta che da rossa è stata declassata ad arancione e i voli che hanno riottenuto l’autorizzazione a volare nella zona del vulcano.
Nonostante le rassicurazioni resta alto il timore che possa ripetersi quanto accaduto nel 2010, quando l‘eruzione del più piccolo vulcano in Islanda bloccò il traffico aereo in Europa a causa delle ceneri emesse e con danni da centinaia di milioni di euro per i trasporti e l’export
Al momento l’istituto meteorologico islandese non ha disposto la chiusura degli aeroporti e l’eruzione vulcanica non ha colto nessuno di sorpresa. Nell’ultima settimana diverse scosse di terremoto di differenti magnitudo sono state registrate proprio con epicentro nei pressi del Bardarbunga, il più grande vulcano dell’isola.
L’ultima e più violenta scossa registrata dalla rete sismica americana Usgs è del 27 agosto, quando un terremoto di magnitudo 5,2 è stato segnalato nell’area del vulcano alle 02,16 ora italiana con ipocentro a 8,1 chilometri di profondità. Una scossa seguita a diverse di assestamento e alla scossa di magnitudo 5,7 del 26 agosto.
La Protezione civile islandese ha diffuso un comunicato nel quale spiega che
“l’eruzione del vulcano Bardarbunga è cominciata appena dopo lo scoccare della mezzanotte nell’area di Holuhraun, un campo di lava nel centro dell’isola, molto lontano dalla zona abitata. I radar non hanno per il momento rilevato alcuna emissione di cenere”.
L’Islanda intanto ha autorizzato la ripresa dei voli sopra al vulcano in eruzione, mentre l’Istituto meteorologico islandese ha declassato l’allarme da rosso, il livello massimo, ad arancio. Finora non si è verificata un’emissione di cenere, che comprometterebbe il traffico aereo.
Il video da YouRepoter: