Joele Leotta, parla l’amico: “Mi hanno chiuso in bagno e lo hanno ammazzato”

Joele Leotta
Joele Leotta

LONDRA – “Joele mi ha aiutato a trovare un lavoro in Inghilterra”. Sono queste le parole di Alex, l’amico di Joele Leotta, il ragazzo italiano ucciso in Inghilterra a seguito di un pestaggio.

Il processo è iniziato da pochi giorni a carico dei quattro immigrati lituani che entrarono nella camera dei due ragazzi picchiandoli alla cieca per un regolamento di conti colpendo però l’obiettivo sbagliato.

Nel caseggiato si erano lamentati per la musica troppo alta e i quattro aggressori avevano creduto che fossero stati i due ragazzi italiani a dire che la colpa era degli immigrati dell’Est, così li hanno aggrediti brutalmente fino ad uccidere Joele con cento colpi.

“In Inghilterra abbiamo trovato un’opportunità che in Italia non avevamo”, racconta Alex. “Joele aveva trovato il lavoro su internet, ma era per una sola persona, così ha parlato con il titolare convincendolo ad assumere anche me”.

Alex durante l’aggressione a Joele è stato rinchiuso in bagno, perché aveva provato a respingerli, mentre nell’altra stanza i quattro lituani uccidevano di botte il suo amico senza poter fare nulla per aiutarlo.

 

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