ROMA – Arrestato a Londra Julian Assange, nell’ambasciata dell’Ecuador che gli aveva concesso diritto di asilo. Lo annuncia Scotland Yard. Il fondatore di WikiLeaks è stato arrestato all’ambasciata dell’Ecuador a Londra dopo che Quito ha revocato la concessione dell’asilo al giornalista australiano.
Assange è al momento in custodia alla stazione centrale di Scotland Yard e sarà portato al più presto davanti ai magistrati, riferisce la polizia londinese.
Julian Assange non è uscito dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra, è stato l’ambasciatore a far entrare la polizia britannica all’interno della sede diplomatica, dove il fondatore di WikiLeaks è stato arrestato. Lo denuncia in un tweet la stessa organizzazione.
“Posso confermare che Julian Assange, 7 anni dopo essere entrato nell’ambasciata ecuadoriana, è ora sotto custodia della polizia per affrontare debitamente la giustizia del Regno Unito”: così il ministro dell’Interno britannico, Sajid Javid.
“Voglio ringraziare l’ambasciata dell’Ecuador per la sua cooperazione e la polizia per la sua professionalità: nessuno è al di sopra della legge”, ha concluso Javid.
Il fondatore di Wikileaks, durante il suo arresto è stato sollevato e portato via di peso da sette agenti in borghese della polizia di Londra. E’ quanto si vede in un video trasmesso da Sky News. Al momento del suo arresto Assange aveva in mano un libro di Gore Vidal.
Julian Assange è stato arrestato dalla polizia britannica sia per la mancata comparizione dinanzi a un giudice del Regno nel 2012, sia sulla base di una “richiesta di estradizione degli Usa”, sostiene via Twitter la legale Jen Robinson, componente del team legale dell’attivista e giornalista australiano. (fonte Ansa)