ROMA – Il Gruppo Kalashnikov, che produce armi leggere e medie di tipo civile e militare, famoso per l’AK-47, lancerà ufficialmente ZALA 421-16E2, un aereo di ricognizione e sorveglianza senza pilota. Sarà presentato il mese prossimo nel corso del Salone internazionale dell’aeronautica e dello Spazio nei pressi di Mosca, scrive il Daily Mail.
Il drone ha un’autonomia di 4 ore, pesa 7,5 kg e possiede, inoltre, la capacità di decollo verticale; è possibile installare una fotocamera diurna con uno zoom ottico 60x e una termocamera.
Nikita Zakharov, vice direttore generale di Zala Aero, parte dell’impero Kalashnikov, ha dichiarato:”In Russia e nel mondo non ci sono rivali nei confronti di ZALA 421-16E2, per la funzionalità, semplicità e affidabilità”.
“L’aereo ha una modalità silenziosa, importante per gli organismi di difesa e di sicurezza. I primi droni sono stati già consegnati agli acquirenti”.
Entro l’anno, il drone dovrebbe completare le prove del governo russo.
L’AK-47, il fucile automatico più diffuso al mondo, è stato inventato nel 1947 da Mikhail Kalashnikov nell’ex Unione Sovietica; l’ingegnere, di origine siberiana, è morto nel 2013 a 94 anni.
In tutto il mondo sono stati venduti oltre 100 milioni di fucili Kalashnikov, che rappresentano un quinto dell’intero stock globale di armi da fuoco.
Uno studio della Banca Mondiale ha rivelato che ogni anno nel corso delle guerre, in tutto il mondo muoiono tra le 20.000 e 100.000 a causa delle armi da fuoco e si ritiene che nella maggior parte dei casi si tratti di AK-47.
Nello studio si legge che “L’AK-47 è stato inizialmente progettato per facilitare il funzionamento e la riparazione da parte dei soldati sovietici che indossano guanti in condizioni climatiche artiche”.
“La sua semplicità è incredibile,al punto può anche essere utilizzato anche da bambini soldato nel deserto africano”.
“Il Kalashnikov è l’arma preferita dalle forze armate e da soggetti non statali”.
Da allora è stato adottato come arma preferita dai gruppi terroristici compreso lo Stato islamico, che ha usato AK-47 per sparare sulla folla al Bataclan a Parigi, la strage di novembre 2015.
Nello stesso anno, anche il tunisino Seifeddine Rezgui ha usato un Kalashinikov nell’attentato a Susa, Tunisia, in cui ha ucciso 38 turisti.
Tra le altre linee del Groppo Kalashnikov ci sono sono motoscafi, abiti e missili.