Karadzic, ripreso il processo. Imputato in aula: “Mi sono battuto per causa giusta e santa”

Radovan Karadzic

L’ex leader serbobosniaco Radovan Karadzic si è presentato nell’aula del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Jugoslavia, dove è ripreso il processo a suo carico per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Bosnia tra il 1992 e il 1995. Karadzic ha cominciato la sua difesa, sostenendo che la causa serba nella guerra bosniaca fu “giusta e santa” e che ha “indizi e prove” in proposito.

Il processo è ripreso lunedì 1 marzo dopo la sospensione decisa a novembre per dar tempo all’avvocato d’ufficio imposto dalla Corte per preparare la difesa.

Karadzic, 64 anni, si è presentato come “il difensore del popolo serbo di Bosnia che si è battuto per una causa giusta e sacra”, e come il difensore “della grandiosità di una piccola nazione in Bosnia-Erzegovina che ha dovuto soffrire durante 500 anni”.

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