KOSOVO, PRISTINA – “L’Italia è una superpotenza della solidarietà”: lo ha affermato l’ambasciatore d’Italia in Kosovo Andreas Ferrarese, presentando martedi il progetto umanitario ‘Le Gioie del Cuore’.
Secondo il diplomatico italiano, “la capacità empatica di entrare in relazione con tutte le etnie, cercando di individuare i bisogni e offrire soluzioni, ha consentito di diventare punto di riferimento importante nell’intero Paese”.
“Nato dalla sinergia di due associazioni italiane, Cuore Fratello e Amici di Decani, il progetto ha come obiettivo di rendere facile e accessibile una moderna diagnosi e la relativa cura a tutti i bambini che soffrono di cardiopatie nella regione”- ha detto Don Claudio Maggioni, presidente dell’organizzazione Cuore Fratello.
Silvia Battistini, di Amici di Decani, ha detto da parte sua che a Gracanica, enclave serba non lontana dalla capitale Pristina, medici italiani visiteranno gratuitamente tutti i piccoli pazienti, con l’ausilio di strumenti diagnostici di ultima generazione.
Il progetto prevede di rendere possibile ogni anno un intervento di cardiochirurgia a cinque pazienti, in una struttura italiana. “Degli italiani abbiamo imparato a conoscere il grande cuore”, ha dichiarato padre Teodosije, vescovo serbo ortodosso di Raska Prizren. “Ci colpisce la loro generosità nel mettersi al servizio del più debole, del sofferente. Siamo felici che il Signore ci abbia dato l’opportunità di poter contare sulla loro amicizia”, ha aggiunto.