La difesa di Breivik: "Sin da piccolo vittima dei musulmani"

OSLO – Anders Behring Breivik, l'autore delle stragi di Oslo e Utoya, al 30simo giorno di processo, ha spiegato alla corte le aggressioni subite da parte di musulmani sin dalla sua infanzia, motivo che avrebbe contribuito a formare le sue idee radicali anti-islamiche.

Autorizzato a prendere la parola ha raccontato che il primo incidente risale a quando aveva sette anni, quando un diplomatico turco, padre di un suo amico, aveva distrutto la sua bicicletta perche' lo aveva offeso.

Breivik, che a luglio 2011 ha ucciso 77 persone, ha fornito una lunga lista di incidenti di cui lui o i suoi cari sono stati vittime: schiaffi, risse, tentativi di furto e tre casi di stupro, anche se – secondo il giornale Verdens Gang (Vg) – le ragazze coinvolte hanno smentito i fatti.

''Presi separatamente questi casi non sono cosi' gravi, ma la loro somma ha contribuito a formare la mia opinione sui musulmani'', ha dichiarato aggiungendo di aver tentato di ''cambiare la Norvegia con metodi democratici'', un'impasse che lo avrebbe condotto a passare sin dal 2006 all' ''azione violenta''.

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