Lady Diana, la regina Elisabetta e il principe Carlo disertano omaggio a 20 anni dalla morte Lady Diana, la regina Elisabetta e il principe Carlo disertano omaggio a 20 anni dalla morte

Lady Diana, la regina Elisabetta e il principe Carlo disertano omaggio a 20 anni dalla morte

Lady Diana, la regina Elisabetta e il principe Carlo disertano omaggio a 20 anni dalla morte
Lady Diana, la regina Elisabetta e il principe Carlo disertano omaggio a 20 anni dalla morte

LONDRA  A 20 anni dalla morte di Lady Diana Spencer i vecchi rancori con la Corona non sono ancora sopiti. La regina Elisabetta e il principe Carlo hanno disertato l’omaggio a Diana. Nessuna commemorazione ufficiale è prevista per il 31 agosto a Buckingham Palace, sono i figli William e Harry hanno tenuto un incontro con le organizzazioni filantropiche care alla mamma scomparsa, continuando così la vena umanitaria che ha contraddistinto la principessa.

Luigi Ippolito sul Corriere della Sera scrive che il fantasma di Diana continua a turbare la monarchia inglese e a dare voce ai dubbi sono diversi tabloid, tra cui la rivista Prospect, ritenuta la bibbia degli intellettuali del Regno Unito:

“che ha intitolato il numero di settembre «L’ultimo re? Come Carlo III potrebbe far cadere la monarchia». A parte una serie di altre considerazioni, la corrispondente reale del Sun, autrice del pezzo (e una che la sa lunga), sottolinea che «alla base delle paure riguardo l’ascesa al trono di Carlo, c’è quella che non si dilegua mai: il suo regno sarà per sempre perseguitato da Diana?». Perché fu la principessa, nella celebre intervista alla Bbc del 1995, la prima a mettere in questione la capacità di Carlo di fare il re.

L’ondata emotiva che accompagnò nel 1997 i funerali della principessa, e che ha cambiato per sempre l’atteggiamento pubblico dei sudditi britannici, ebbe come contraltare la rabbia verso una famiglia reale percepita come fredda e distante. E se negli anni successivi Carlo si è impegnato, con un certo successo, a ricostruire la propria immagine e soprattutto a far accettare la figura di Camilla, le rievocazioni di questi giorni hanno risvegliato lo spettro di Diana. Come il documentario di Channel 4 «Diana: nelle sue parole», che ha rivangato le miserie del matrimonio con Carlo e rivelato che quando la principessa andò dalla regina a chiedere aiuto si sentì rispondere che non c’era nulla da fare perché l’erede al trono era «senza speranza». O quello di Itv con protagonisti William e Harry, che nel ricoprire di encomi la madre sono riusciti a non menzionare Carlo neppure una volta.«Diana resta una minaccia sempre presente», conclude Prospect”.

Se la regina e il principe Carlo hanno quindi deciso di rimanere freddi davanti all’anniversario della morte di Lady Diana, i figli ne hanno onorato la memoria:

“I due principi hanno anche organizzato una riconsacrazione della tomba della madre: ma invece di scegliere l’anniversario della morte, lo hanno fatto nel giorno del suo compleanno, il primo luglio. Ben sapendo che Carlo e Camilla sarebbero stati in viaggio ufficiale in Canada. Niente è casuale: perché i sondaggi continuano a ripetere che la maggioranza della popolazione vorrebbe William re. Lui fa capire a ogni passo che il suo regno sarebbe nel solco della modernizzazione avviata da Diana: un sentiero che Carlo avrebbe invece difficoltà a percorrere. Ed è per questo che la monarchia traballa. Si ha l’impressione che ci siano ormai tre centri di potere: Buckingham Palace, con i cortigiani della regina impegnati a tenerla sul trono il più a lungo possibile, consapevoli del vuoto che si apre dopo di lei; St James’ Palace, con la corte di Carlo tesa a puntellare l’immagine del futuro sovrano (e della consorte Camilla); Kensington Palace, dove si è insediato il terzetto William-Kate-Harry che gioca la sua partita. Chissà cosa avrebbe pensato di Diana, se avesse saputo che avrebbe provocato tutto questo fracasso. Forse se la ride, in qualche angolo del paradiso. O da qualche parte negli inferi”.

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