Lavoro, il Consiglio d'Europa: "Troppi giovani disoccupati"

STRASBURGO – Nonostante il livello medio di istruzione dei giovani sia più alto di quanto sia mai stato prima, un giovane su cinque non riesce a trovare lavoro e il tasso di disoccupazione giovanile è il doppio rispetto a quello del resto della popolazione in età lavorativa. L'allarme arriva dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che sollecita i governi dei 47 Paesi membri dell'organizzazione ad un maggiore impegno a favore dei giovani.

In Spagna, alla fine del 2010, la disoccupazione giovanile, ricorda il Consiglio d'Europa, ha sfiorato il 42%, in Grecia, Croazia, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania ha superato il 30%, in Italia, Irlanda e Ungheria è intorno al 27%, mentre varia tra il 20% e il 25% in Belgio, Bulgaria, Finlandia, Francia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia e Moldova. Ma ci sono anche quattro paesi più virtuosi, Austria, Germania, Paesi Bassi e Norvegia, che sono riusciti a tenere il tasso di disoccupazione giovanile al di sotto del 10%.

La disoccupazione e la difficoltà a entrare nel mondo del lavoro da parte dei giovani, secondo l'assemblea del Consiglio d'Europa, ''non solo costituiscono un pericolo per l'Europa che potrebbe veder compromessa la sua competivita', la sua sicurezza, e la tenuta del tessuto sociale, ma sono allo stesso tempo uno di quegli ostacoli che oggi complicano l'accesso dei giovani ai loro diritti''. Per questo Strasburgo chiede ai governi di inserire il tema dell'occupazione giovanile tra le priorità.

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