Lavoro, mancano informatici e analisti: 900mila posti in Europa

Lavoro, mancano informatici e analisti: 900mila posti in Europa
Lavoro, mancano informatici e analisti: 900mila posti in Europa

ROMA – Entro il 2015 in Europa si verranno a creare 900mila posti nel settore informatico che però nessuno riuscirà a coprire. Perché mancano le competenze in questo settore. In Europa, insomma, mancano analisti, informatici e sviluppatori. E’ quello che spiega il rapporto di Glocus, “Professioni e Lavoro nel 21° secolo”. Spiega La Stampa:

Una cifra enorme in un’area dove la crisi sta falcidiando senza pietà l’occupazione, ed è una cifra oltretutto che prevede uno sviluppo vicino nel tempo. Il carpentiere digitale, dunque. Ma non solo. Mancano all’appello: progettisti di sistemi informatici, consulenti di software, analisti e sviluppatori di applicazioni, esperti di usabilità e accessibilità, medici e operatori sanitari specializzati nell’assistenza domestica grazie alla domotica, ingegneri esperti nella tecnologie a basso impatto ambientale, esperti di sicurezza dei sistemi.

«Competenze trasversali e aggiornamento continuo sono le parole chiave delle professioni nell’era 2.0, dove aggiornarsi non vuol dire modificare il proprio profilo professionale bensì aggiornare e potenziare le proprie competenze specifiche, ridisegnandole e arricchendole in funzione del nuovo ambiente digitale e del loro diverso impatto sui diversi settori», è scritto nel rapporto. Vuol dire che ad essere impallinate sono non tanto le figure professionali in sé ma quelle di chi non guarda dove va il mondo, chi non si apre alla rivoluzione in corso. Aggiornarsi è l’unica parola d’ordine esistente in tutt’Europa ma in alcuni Paesi in particolare.

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