Lettera all’Ue, l’ambasciatore Usa Thorne: “Bene, ma ora i fatti”

ROMA, 31 OTT – La lettera di Silvio Berlusconi alla Ue ''e' stato un passo avanti ma e' l'inizio, non la fine, del percorso'', ''adesso bisogna passare ai fatti''. Cosi' l'ambasciatore americano a Roma, David Thorne, commenta in un'intervista alla Stampa la lettera del governo italiano sugli impegni per le riforme economiche.

''Dal nostro punto di vista – prosegue il diplomatico – l'Italia ha dato risposte importanti ma deve convincere i mercati sulla reale volonta' di procedere in due direzioni: diminuire la percentuale debito-Pil ed aumentare la crescita. Servono riforme importanti''.

Sul futuro della Libia, Thorne ritiene che l'Italia debba essere ''parte della ricostruzione'' perche' il nostro Paese ''ha un interesse reale nel far prevalere i valori democratici''.

''In singoli Paesi come la Libia e la Tunisia, e' l'Italia che ha un grande ruolo da svolgere''. ''So che l'Italia e Berlusconi in particolare vogliono lavorare con gli Stati Uniti sulla Siria – aggiunge l'ambasciatore Usa -. Cio' per noi e' importante perche' desideriamo operare in un quadro multilaterale ed anche per questo riteniamo importante la posizione assunta della Lega araba nel criticare la brutale repressione in Siria''.

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