Libertà di stampa e bavaglio. Gran Bretagna: i giudici proteggono i vip dagli scandali

Pubblicato il 24 Aprile 2011 - 14:05| Aggiornato il 25 Aprile 2011 OLTRE 6 MESI FA

Giudici britannici

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Il quotidiano The Sun riferisce che una delle prostitute con cui occasionalmente si accompagna la star del calcio britannico Wayne Rooney ha rivelato di essere andata a letto anche con un celebre attore sposato, ma la sua identità non può essere rivelata dal giornale perchè un giudice l’ha impedito su richiesta dei legali dell’attore a tutela della sua privacy.

Ma il giudice non ha potuto impedire che la prostituta, Helen Wood, 24 anni, raccontasse al Sun i dettagli del suo incontro, ricompensato con 195 sterline (221 euro), con il misterioso attore, per il quale ha subito detto di provare scarsa ammirazione in quanto ”bacia come una verginella”.

Le cose sono andate così. Va detto innanzitutto che la Wood è la stessa prostituta balzata all’onore delle cronache per essere stata con un amica a letto in tre con Rooney, e che i suoi servizi sono molto richiesti, anche se costosi. Dopo averla ”prenotata” per un’ora sotto falso nome tramite un’agenzia specializzata, l’attore si è presentato all’appartamento della Wood, che ha subito notato che l’uomo si era tolta la fede.

”Ha fatto una doccia ma non l’ho riconosciuto fino a quando eravamo a letto”, ha raccontato la donna, ”e allora gli ho chiesto: ‘ma che ci fa qui un tipo come te?”’. Lui ha tergiversato, e quando la Wood gli ha chiesto se era sposato ha risposto: ”preferirei non parlarne”. Dopo baci ed effusioni di vario tipo i due hanno cominciato a fare l’amore. Poi la Wood ha chiesto all’attore se volesse che usasse su di lui un dildo, cosa cui l’uomo ha subito acconsentito.

Al termine della seduta l’attore ha fatto un altra doccia , ha detto alla Wood ”sei una ragazza molto bella” e se n’è andato, ha sottolineato la donna, senza neanche lasciare una mancia, come pare sia consuetudine.

Il Sun fa precedere l’articolo sul racconto della Wood da un indignato trafiletto intitolato, ”La ricchezza compra il silenzio” in cui afferma che pratiche giudiziarie come quella che ha salvato l’attore da uno scandalo rovinoso ”sono utilizzate sermpre più spesso da ricche celebrità che vogliono mantenere sotto silenzio i loro colpevoli segreti”.

Negli scorsi due anni 30 celebrità si sono avvalse di questa scappatoia, denuncia il Sun, ”una sorta di legge sulla privacy riservata a pochi che non è mai stata approvata dal parlamento”.