Sparatoria Liegi, killer aveva già ucciso la sera prima Sparatoria Liegi, killer aveva già ucciso la sera prima

Liegi: il terrorista aveva ucciso anche la sera prima. Era uscito in permesso premio

Sparatoria Liegi, killer aveva già ucciso la sera prima
Liegi: il terrorista aveva ucciso anche la sera prima. Era uscito in permesso premio

LIEGI – Le vittime di Benjamin Herman, il killer che ha ucciso tre persone a Liegi in una sparatoria, diventano 4. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’uomo aveva già ucciso la sera prima di aprire il fuoco contro la polizia durante una uscita per un permesso premio, ma questa volta la vittima era un detenuto di sua conoscenza.

Il ministro dell’Interno belga Jan Jambon alla radio Bel Rtl ha confermato che il terrorista aveva già ucciso. Il corpo dell’uomo, Michael Wilmet di 30 anni, era stato scoperto in un’abitazione di Marche-en-Famenne a 50 km da Liegi. La vittima, scrivono i media belgi, era un ex detenuto che Herman conosceva. Secondo la tv pubblica Rtbf, Wilmet sarebbe stato ucciso a colpi di martello e l’arma sarebbe poi stata ritrovata nell’auto di Herman a Liegi.

Secondo il ministro della giustizia belga Koen Geens, però, niente lasciava immaginare che il 31enne potesse compiere una strage, perché era al suo 14esimo permesso carcerario finalizzato al reinserimento nella società. Il sospetto è quindi che si sia radicalizzato in cella.

Non è chiaro però se Herman fosse o meno radicalizzato, come ha sottolineato Jambon: “Ci sono elementi, ma anche contro-elementi che possono far parlare di terrorismo per la strage di ieri a Liegi, ma dobbiamo aspettare i risultati dell’inchiesta. Ci sono inoltre segnali che dicono che il killer si fosse radicalizzato in carcere, ma ci dobbiamo porre molte domande su questo, così come sui segnali che indicano che fosse drogato”.

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