Londra, fa uccidere il fidanzato. Poi posta un video su Snapchat: ''Questo succede a chi...'' Londra, fa uccidere il fidanzato. Poi posta un video su Snapchat: ''Questo succede a chi...''

Londra, fa uccidere il fidanzato. Poi posta un video su Snapchat: ”Questo succede a chi…”

Londra, fa uccidere il fidanzato. Poi posta un video su Snapchat: ''Questo succede a chi...''
Londra, fa uccidere il fidanzato. Poi posta un video su Snapchat: ”Questo succede a chi…”

LONDRA – A North Acton, Londra, Fatima Khan [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], 20 anni, fa uccidere a colpi di cacciavite il fidanzato Khalid Safi, 18 anni, dall’amico Raza Khan, 19, poi posta un video su Snapchat con la didascalia “questo è ciò che succede a chi prova a fottermi”.

La Khan è accusata di aver convinto Raza ad aggredire Khalid Safi nel dicembre del 2017; aveva teso a Safi una trappola e si era recata in un caffè vicino alla stazione della metropolitana, dove era pronto a intervenire Raza Khan.

Secondo alcuni testimoni presenti in tribunale, la vittima sembrava “felice e sorridente” mentre altri alla polizia hanno riferito che tra i due c’era una “strana” atmosfera poiché nei giorni precedenti l’omicidio avevano discusso, scrive il Daily Mail.
Secondo il PM Kate Bex, “Fatima Khan avrebbe volontariamente e consapevolmente, con la complicità di Raza e approfittando che aveva un debole per lei, causato gravi ferite a Khalid Safi”, che lo hanno poi condotto alla morte.

In tribunale è emerso che Fatima Khan aveva avuto una relazione tira e molla con Safi per circa due anni e “cinque giorni prima dell’omicidio, le cose tra i due erano ormai arrivate a un punto critico”, ha detto la PM.
Pare che a scatenare la violenta reazione della 20enne sia stato un gesto del ragazzo: ingenuamente le aveva lanciato dalla finestra un orologio che intendeva regalarle facendo così scoprire la relazione alla famiglia di Fatima e causandole problemi.
Fatima Khan, di Ilford, nega l’omicidio e il complotto mirato a causare gravi ferite a Safi; nel frattempo la polizia è ancora a caccia di Raza Khan e offerto una ricompensa di 5.000 sterline, offerte da Crimestoppers, ente di beneficenza autonomo, a chi fornirà informazioni.

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