La doppia vita di Laura Main, trovata morta lo scorso 14 dicembre nel suo lussuoso appartamento di Kensington, a Londra, è stata svelata oggi dopo 4 mesi d’indagini. Laura, brillante avvocato, di giorno. Eve, sensuale escort, di notte. La ragazza 28 anni, secondo i risultati dell’autopsia è stata uccisa da un terribile cocktail di droga e alcol. Nella miscela il miaow-miaow lo stupefacente vietato da oggi in Inghilterra.
La ragazza, originaria di Lossiemouth, si era laureata in giurisprudenza nel 2006 all’università di Aberdeen e poi si era trasferita a Londra per svolgere gli anni di praticantato legale alla Allen & Overy, uno dei cinque più prestigiosi studi legali del Regno Unito. Una vita perfetta, almeno in apparenza. Laura soffriva, infatti, da anni di depressione e aveva tentato più di una volta il suicidio. Secondo alcune colleghe, due giorni prima della morte, avrebbe partecipato alla festa di Natale organizzata nell’agenzia di escort.
Il suo corpo senza vita è stato trovato da un agente immobiliare che doveva mostrare a un ricco cliente l’appartamento in cui viveva la ragazza. Paul Knapman, il medico di Laura, ha dichiarato che la ragazza faceva uso abituale di droghe: «In passato aveva rischiato più volte di morire per overdose, ma negli ultimi tempi non sembrava molto depressa. Probabilmente ha avuto un collasso domenica mattina mentre stava andando a dormire, ma il suo corpo è stato scoperto solo il lunedì successivo. È stata davvero una morte tragica ed è l’ennesimo caso di una ragazza giovane che muore dopo aver assunto un cocktail di alcol e droga».
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