Londra, chiuse le fontane di Trafalgar Square. Colpa della siccità

LONDRA, 6 APR – Colpa del global warming: in molte zone del Regno Unito, Londra compresa, piove pochissimo da mesi e Thames Water, l'azienda privata che fornisce acqua alla capitale, ha ordinato la chiusura delle fontane di Trafalgar Square e imposto multe fino a mille sterline per i londinesi che oseranno annaffiare con il tubo di gomma i loro giardini e prati all'inglese.

Le misure draconiane saranno in vigore per almeno sei mesi e questo significa, ad esempio, che le fontane che abbelliscono la centralissima piazza all'ombra della colonna di Nelson resteranno a secco, se non si trovera' un compromesso, anche nei giorni del Giubileo della Regina Elisabetta e delle Olimpiadi. Sara' un peccato, anche perche' i grandi bacini costruiti nel 1845 per completare il monumento celebrativo della vittoria dell'Ammiraglio su Napoleone dovevano essere una delle attrazioni di Londra 2012 grazie a una spesa di 200 mila sterline per installare luci speciali con colori diversi per le grandi occasioni.

''Trattiamo tutti i clienti allo stesso modo. Il bando copre le fontane come i singoli cittadini'', ha dichiarato Natalie Slater, una portavoce di Thames Water, elencando tra gli altri celebri 'zampilli' colpiti dai divieti la Venere di Sloane Square e le fontane di Somerset House.

Gli ultimi 18 mesi sono stati i piu' asciutti degli ultimi cento anni: in marzo in Inghilterra e Galles e' piovuto appena un terzo del normale. Per questo le riserve di acqua fluviale e le falde sotterranea sono quasi ai minimi storici. ''Ovviamente l'estate non aiuta'', ha giustificato i divieti Anglian Water, una delle sette aziende idriche del sud e ovest dell'Inghilterra coinvolte nel bando. La siccita' e' la peggiore in Gran Bretagna dal 1976 ma non e' facile spiegarlo ai sudditi della Regina che ogni fine settimana si rimboccano le mani per dedicarsi a uno degli hobby nazionali: il giardinaggio.

I Garden Center del Regno si stanno preparando a perdite colossali dal momento che i britannici ci penseranno due volte prima di investire in piante e fiori che poi sara' difficile innaffiare. Ma il bando del tubo di gomma potrebbe essere solo la prima misura di emergenza: se i locali 'Bernacca' avranno ragione e la prossima estate sara' senza pioggia, potrebbero scattare altre iniziative, dalla chiusura delle piscine al razionamento dell'acqua per uso domestico in alcune fasce orarie del giorno.

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