Londra. La boutique dei jet vende tutti i tipi, a partire da $ 50 mln

L'interno di un jet privato

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Entrare in negozio, come fosse una qualsiasi boutique di lusso o un concessionario di auto sportive, e ‘portarsi a casa’ un jet privato da 50 milioni di dollari. Bizzarro, visto i tempi che corrono. Eppure qualcuno lo fa E dove se non nel quartiere londinese di Knightsbridge, indirizzo di residenza preferito dagli ultraricchi del pianeta?

L’ultima frontiera per i ricchi si chiama The Jet Business e ha da poco aperto i battenti a Hyde Park Corner. Al suo interno i potenziali clienti – oligarchi, uomini di affari, principi e sceicchi – possono toccare con mano una possibile configurazione di un Airbus A319 ricreata a dimensioni reali, e giudicare coi loro occhi la definizione del megaschermo in dotazione.

L’idea – ”il primo showroom per jet privati al mondo” – si deve a Steve Varsano, newyorkese dai denti bianchissimi e dall’abito impeccabile. Varsano – nominato nel 1985 ”scapolo del mese” dalla rivista Cosmopolitan – ha speso 25 anni della sua vita nell’industria dell’aviazione privata come lobbista a Washington e gli ultimi cinque a trasformare in realtà la sua visione, che spiega con un aneddoto. Attraverso un amico Varsano si procura un appuntamento coi capi di una società che vende jet. ”Andai nel loro ufficio – racconta all’Independent – e li trovai in pantaloni corti, magliette e sandali. ‘Ma voi vendete veramente aerei?’ chiesi. E quelli mi risposero: ‘Be’ si’. Ma non incontriamo mai i nostri clienti”’.

Insomma, l’atmosfera era un po’ troppo sportiva per i gusti dell’ex scapolo del mese. ”Il fatto è che la maggior parte dei jet vengono venduti al telefono”, spiega. ”Ma a me sembra che una cosa del genere richieda un rapporto faccia a faccia: se stai vendendo un prodotto che vale 50 milioni di dollari forse chi lo acquista vuole vederti in faccia”.

E dunque l’idea di aprire un punto vendita con tutti i requisiti del caso. Ma perchè proprio a Londra? ”Oggi il 40% dei proprietari di jet risiede in America, il 60% nel resto del mondo”. Solo 20 anni fa il 70% dei jet erano registrati in USA. ”Il mercato – dice Varsano – si è spostato verso oriente. Chiunque si possa permettere un aereo e vive in Africa, in Medio Oriente, Asia centrale o in Europa passerà prima o poi da Londra. E se vengono a Londra probabilmente risiederanno a Knightsbridge, Mayfair o Belgravia”.

E cioè i quartieri alti della capitale, dove Ferrari e Aston Martin si vedono parcheggiate per strada come fossero delle Punto. Due terzi dei clienti della Jet Business sono individui e – cosa fondamentale – non sono esperti di aviazione. Attraverso un’applicazione iPad e i proiettori dell’ufficio i clienti possono quindi scegliere il jet che fa più al caso loro – riducendo quel che era un procedimento di tre mesi in una chiacchierata di un’ora.

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