Londra, dove le liberalizzazioni fanno bene ai taxi

LONDRA – Scaricare un modulo da internet e ottenere una licenza per un taxi: è semplice, in Gran Bretagna, la via verso le cab. Nessuno sbarramento, quindi, come avviene in Italia. Basta aver compiuto 21 anni.

Fabio Cavalera, sul Corriere della Sera, spiega che ottenere il via libera all’autorità amministrativa non è facile.

Solitamente servono tre anni per superare gli esami molto selettivi sulla conoscenza di Londra, le verifiche penali, i test medici, i corsi di “bon ton” sull’accompagnamento di ciechi, sordi, o invalidi.

I costi per il conducente sono riportati tutti in una tabella pubblica: deve versare circa 500 sterline (equivalenti a 600 euro circa) alla presentazione della domanda, e 200 sterline per gli anni successivi.

La licenza ha una durata triennale e può essere rinnovata per 199 sterline dopo altri esami. Il costo dell’auto va dalle 15mila alle 30mila sterline, a seconda del modello

Ma al contrario di quello che dicono i taxisti italiani, i loro colleghi d’oltre Manica non sono stati uccisi dalle liberalizzazioni, anzi. Al momento a Londra circolano 25mila taxi, per garantire ogni giorno 200mila tragitti.

Le tariffe vengono riviste annualmente, ma in media un taxista guadagna 30mila sterline l’anno.

 

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