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Londra, 12enne con la pistola finta in casa ammanettato dalla Polizia. Madre: “Solo perché nero”

Razzismo a Londra:  a 12 anni viene fermato dalla Poliiza e trattenuto per mezz’ora ammanettato a bordo di una volante.

Razzismo a Londra, accade a Kai Agyepong di fronte alla casa di Camden a Londra, in cui vive con la sua famiglia.

Tutto è cominciato dopo che un passante ha visto da una finestra parzialmente oscurata, il ragazzo seduto sul divano con una pistola in mano.

Il passante ha chiamato la Metropolitan Police per denunciare la presenza di “un nero con un’arma da fuoco”.

Nononstante Kai fosse un bambino e nonostante la sua pistola fosse solo un giocattolo di plastica, la Polizia  ha fatto irruzione con i fucili spianati e trattato il ragazzino come un criminale.

Per la madre Mina è chiaro che il tutto sia capitato a suo figlio solo perché nero. 

Il fatto è avvenuto intorno alle 23 di sera: la Polizia è arrivata con “circa 25 agenti di cui 10 armati”, ha raccontato la mamma di Kei. 

Lei e le due figlie di 16 e 23 anni sono state fatte uscire mentre gli agenti dentro perquisivano la casa e fermavano Kai.

“Ho visto la luce rossa del mirino sulla fronte delle mie figlie, avevo paura che se avessimo detto la cosa sbagliata ci avrebbero sparato… E Kai non riusciva a capire…” ha raccontato la mamma. 

Gli Agyepong hanno giudicato quanto accaduto “terrificante” e si sono  affidati a un avvocato:

“I bambini neri hanno il diritto di essere bambini come tutti gli altri”, ha detto la mamma ai giornali britannici che riportano la notizia.

La famiglia chiede un risarcimento danni

La famiglia ora chiede un risarcimento danni e chiede scuse ufficiali spiegando che la presunzione di colpevolezza spesso non si applica per le minoranze etniche e soprattutto per i neri. 

In Gran Bretagna come altrove, i maschi neri hanno quattro volte le possibilità di un bianco di essere fermati dalla Polizia pur essendo innocenti, scrive Paola De Carolis sul Corriere.

La Polizia ha fatto sapere di aver avviato un’inchiesta interna sull’avvenuto. Si è provata a giustificare parlando di sparatorie recenti nel quartiere di Camden.

Secondo gli agenti la pistola giocatolo di Kai aveva una forma e delle caratteristiche simili ad un’arma vera.

Gli agenti avrebbero quindi agito seguendo correttamente le indicazioni per casi simili (fonte: Corriere della Sera, Daily Mail).

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