Londra. Trafalgar Square, statua di un bimbo invece che di un generale

Particolare della nuova statua a Trafalgar Square

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Un cavallo a dondolo divide i londinesi: sotto gli occhi di Orazio Nelson il prossimo occupante del quarto piedistasllo di Trafalgar Square non sara’ un generale o un sovrano a cavallo, ma un gigantesco bambino a cavalcioni su un enorme esemplare di animale giocattolo.

E’ un monumento che non celebra ne’ vittoria ne’ sconfitta e offre una riflessione di ”un diverso modello di mascolinita”, hanno spiegato al Financial Times gli scultori scandinavi Elmgreen & Dragset, felici delle polemiche.

Il quarto piedistallo,  l’unico non occupato della centralissima piazza di Londra, doveva originariamente sorreggere una statua a cavallo di Guglielmo Quarto, che non fu mai installata. Il tema equestre resta, ma il trattamento inevitabilmente offendera’ i tradizionalisti giovedi’, al taglio ufficiale del nastro.

La Gran Bretagna e’ nazione guerriera: ”Non essendo britannici, e’ straordinario quanti monumenti qui celebrano una vittoria in battaglia”, spiega Michael Elmgreen: ”Volevamo offrire un commento a questo fatto, e al fatto che i politici qui parlano ancora di vittoria e sconfitta in termini molto classici. Ma nella vita non e’ necessario essere conquistatori. C’e’ molto di piu’ nella vita che essere un vincitore o un perdente”.

Elmgreen & Dragset non sono nuovi alla decostruzione di spazi pubblici: hanno messo la facciata di un negozio Prada nel deserto vicino a Marfa in Texas e trasformato i padiglioni nazionali della Biennale di Venezia in facsimili di ville private. Il progetto di Trafalgar Square si inserisce nel loro cammino creativo: ”La piazza e’ un campo di battaglia per campagne politiche, un luogo di cambiamento in una citta’ che cambia”.

Il bimbo sul cavallo a dondolo – 4 metri di altezza di bronzo dorato che fronteggera’ da gioedi le solenni statue grige di Re Giorgio IV e i generali Napier e Havelock – si intitola Powerless Structures, Fig 101 ed e’ parte di una serie che celebra l’assenza di potere in antitesi a uno dei temi piu’ altisonanti della scultura mondiale dai tempi di Marco Aurelio. E’ dal 2005 che il quarto plinto di Trafalgar viene usato per progetti artistici per conto della Greater London Authority.

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