Louise de Bettignies, la coraggiosa eroina francese della Prima Guerra Mondiale Louise de Bettignies, la coraggiosa eroina francese della Prima Guerra Mondiale

Louise de Bettignies, la coraggiosa eroina francese della Prima Guerra Mondiale

Louise de Bettignies, la coraggiosa eroina francese della Prima Guerra Mondiale
Louise de Bettignies, la coraggiosa eroina francese della Prima Guerra Mondiale

PARIGI – L’incredibile storia di Louise de Bettignies, una coraggiosa patriota francese che reclutata nella Prima Guerra Mondiale dall’intelligence britannica è stata a capo di una rete d’informatori con il nome in codice “Alice Dubois”.

Louise de Bettignies, il 27 settembre si commemora il centenario della sua morte, era nata a Saint-Amand-les-Eaux, nel nord della Francia nel 1880, una degli otto figli di una famiglia aristocratica in difficoltà economiche.
Nonostante la mancanza di denaro, la giovane Louise grazie alle scuole cattoliche locali terminò gli studi con risultati brillanti.

A 15 anni si trasferì a Lille con la famiglia e tre anni dopo nel Regno Unito per continuare gli studi. Tornò a Lille nel 1903 quando morì il padre e in seguito si laureò, parlava perfettamente inglese, tedesco e italiano.
Dopo la laurea, aveva lavorato come tutor in diverse famiglie nobili e di rango elevato in tutta Europa, poi all’inizio del 1914 tornò in Francia, scrive il Daily Mail.
Aveva 34 anni quando nell’ottobre 1914 Lille venne incendiata e Louise aiutò le truppe distribuendo ai soldati  munizioni e cibo. La città capitolò in meno di due settimane e lei fuggì a Saint-Omer, a circa 40 miglia a nord-ovest di Lille.

All’inizio del 1915, fu contattata per la prima volta dall’esercito francese e poi dagli inglesi per essere reclutata nell’intelligence.
Accettò e adottò il nome in codice Alice Dubois e insieme a  Marie-Léonie Vanhoutte fondò la “rete Alice”.
La rete di Louise comprendeva 100 agenti a Lille e nelle aree circostanti e per conto degli inglesi monitorava le attività dell’esercito tedesco e inoltre aiutava i soldati alleati a fuggire dai territori occupati: secondo la Western Front Associationi la rete Alice abbia salvato la vita a più di 1.000 britannici.

Dopo pochi mesi di attività nell’intelligence, Louise e Marie-Léonie furono catturate dai tedeschi.
Louise fu condannata a morte nel marzo del 1916 ma la pena in seguito fu commutata nei lavori forzati a vita; deportata in un campo di lavoro a Colonia, dopo tre anni si ammalò di pleurite e non fu curata in modo adeguato.
Louise de Bettignies, la Giovanna d’Arco del Nord , morì in un ospedale di Colonia, il 27 settembre 1918, all’età di 38 anni.

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