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Neve e gelo in Europa: a Parigi chiusa la torre Eiffel, ancora vittime in Polonia. Scozia paralizzata

di Emiliano Condò |8 Dicembre 2010 20:16

Voli annullati, traffico paralizzato, autostrade impraticabili, chiusi i giardini ed anche la Tour Eiffel.  La nevicata, la più forte dal 1987, senza interruzione dalle 12:00 della mattina su Parigi e la sua regione ha mandato in tilt la capitale, suggestiva nelle immagini ammantate di bianco, ma paralizzata. I parigini temono di rivivere il terribile gennaio del 2003, quando centinaia di automobilisti furono costretti a passare la notte sulle strade, presi in trappola dalla neve e dal ghiaccio.

Per ridurre il caos sulle strade le autorità hanno fatto appello ai rinforzi, dispiegando 5.000 poliziotti e gendarmi supplementari, di cui 2.000 solo nella regione Ile-de-France. A causa della neve, il traffico aereo è stato sospeso nel pomeriggio, per un’ora e mezza circa, all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle, ed è ripreso, molto lentamente, alle 17.15. Le piste sono rimaste chiuse per circa mezz’ora (dalle 14:45 alle 15:15) anche ad Orly, il secondo scalo parigino. Ritardi di almeno 50 minuti sono stati registrati sulla metà dei voli.

La neve ha finito per bloccare a terra anche l’aereo del premier Francois Fillon, partito con più di tre ore di ritardo da Orly in direzione di Mosca. Il primo ministro ha perso lo spettacolo del Bolscioi, dove doveva essere accolto da Putin. Nella regione di Parigi la circolazione degli autobus e dei mezzi pesanti è sospesa. Nessun pullman circola oggi nella capitale e nella sua banlieue. Per motivi di sicurezza, il Comune ha chiuso parchi, giardini ed il cimitero del Pere Lachaise.

La tempesta di neve non ha risparmiato neppure la Tour Eiffel, quasi nascosta dalla fitta nebbia, che e’ stata chiusa al pubblico sin dalla tarda mattinata e riaprira’ probabilmente solo domani. La società che la gestisce, la Sete, ha fatto sapere che lottare contro il ghiaccio per il famoso monumento non è affatto facile, visto che non è possibile spargere il sale, che attaccherebbe la struttura in ferro. In tutta la Francia sei dipartimenti del nord sono ancora in stato di allerta per neve o rischio esondazioni, mentre nel sud la neve dei giorni scorsi ha lasciato il posto a temperature primaverili, con 17 gradi a Lione e 19 in Corsica.

Scozia: strade inaccessibili, stazioni di servizio a secco, ritardi di treni e traffico paralizzato in Scozia, dove le temperature sono scese a -20. Centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati dalla neve e dal ghiaccio anche questa notte, ed in molti hanno finito con l’abbandonare i veicoli nelle strade. Un centinaio di studenti sono rimasti bloccati nella loro scuola con professori e genitori.

Polonia: l’ondata di gelo che sta colpendo l’Europa del nord-est ha fatto 13 nuove vittime nelle ultime 24 ore in Polonia ed in Repubblica Ceca. L’ultimo bilancio parla di 79 morti nei Paesi del centro Europa. Lo scorso inverno il freddo aveva ucciso 298 persone in Polonia, di cui 119 nel solo mese del gennaio 2010.

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