![gioco-erotico Manchester, uccide un uomo durante un gioco erotico, poi gli svaligia la casa](/wp/wp-content/uploads/2019/01/killer-min-1-300x295.jpg)
MANCHESTER – In un post con selfie su Facebook, il diciottenne Daniel Kurmelovs si era vantato di aver trascorso una “notte malata” in cui aveva torturato e ucciso un uomo durante un gioco erotico. Ed era vero. Kurmelovs è stato arrestato e condannato all’ergastolo per l’omicidio di Frank Lennon, 53 anni.
In tribunale è emerso che Lennon aveva invitato Kurmelovs nel suo appartamento e gli aveva chiesto di fare il gioco dello strangolamento per provare “piacere masochista”. Ma Kurmelovs, di Middleton a Manchester, è andato ben oltre e lo ucciso. Non pago, è rimasto nell’abitazione per cinque ore e ha saccheggiato orologi, gioielli, centinaia di sigarette e rubato 900 sterline in contanti.
Nel tentativo di occultare l’omicidio e distruggere le prove, sul corpo della vittima il diciottenne ha spruzzato detersivi e dentifricio, scrive il Daily Mail.
Kurmelovs, che prima d’allora non aveva mai incontrato Lennon, se ne è andato con il bottino e ha trascorso i giorni successivi a vantarsi con gli amici del crimine commesso.
Il 26 luglio dell’anno scorso, alle 9:18 in un post aveva scritto: “Ho trascorso una notte malata”. Pochi minuti dopo ha pubblicato un selfie a torso nudo con lo status: “Mi sono appena svegliato”. E qualche ora dopo, ancora un selfie: “Sto tornando a casa”.
Nel tentativo di eludere la cattura si era completamente rasato la testa ma pochi giorni dopo è stato arrestato: aveva detto a una donna di aver “ucciso una persona” a cui voleva vendere delle sigarette. Al processo, Kurmelov ha ammesso l’omicidio colposo e ha affermato che la morte era dovuta a un incidente ma la giuria ha deliberato in meno di un’ora e lo ha condannato per omicidio.
Bob Tonge, agente investigativo della Major Incident Team di GMP, parlando dell’assassinio ha detto: “Kurmelovs ha brutalmente ucciso Frank Lennon nella sua abitazione: gli ha tagliato un orecchio con le forbici per capire, come ha sostenuto l’omicida, se fosse ancora vivo e gli ha fratturato alcune costole. Successivamente ha saccheggiato l’appartamento e nei giorni successivi provato a vendere sfacciatamente gli oggetti rubati”.