Marcia profughi, corteo di auto arrivato in Austria FOTO

BUDAPEST- Missione compiuta. I volontari che sono partiti da Vienna a bordo delle loro auto per andare in Ungheria a recuperare i profughi che tentavano di arrivare al confine sono rientrati in Austria. I promotori dell’iniziativa annunciano sui social media: “Stiamo festeggiando coi migranti il successo del corteo”.

“Stiamo festeggiando il successo di questa iniziativa con i migranti a cui abbiamo assicurato un passaggio sicuro” scrivono i promotori dell’iniziativa #marchofhope – marcia della speranza – sui social media. Alcuni di loro hanno scelto di viaggiare in ‘blocchi’ per ridurre il rischio di essere fermati dalla polizia ungherese.

I volontari (in grande maggioranza austriaci, ma tra loro anche cinque italiani) si sono organizzati sui social network: il loro obiettivo non era quello di portare aiuti di prima necessità ma di raggiungere i migranti in marcia verso il confine, caricarli a bordo e portarli in territorio ‘sicuro’, quello austriaco.

Tra loro ci sono anche Alex e Sebastian: fanno su e giù sull’autostrada teatro della “marcia dei migliaia”, quella che ha costretto il governo di Viktor Orban a mettere a disposizione i bus per portarli in Austria. “Nel nostro Paese – spiegano i due ragazzi austriaci all’Ansa – la politica è distante dal tema immigrazione. Anzi, a Vienna le forze di estrema destra e xenofobe sono sempre più determinanti. Ma la solidarietà della gente, la nostra, è più forte di qualsiasi altra cosa”. “Il dibattito sul rischio che comporta trasportare in auto un profugo ci ha fatto solo perdere tempo. Siamo partiti temendo di non riuscire ad arrivare finché è necessario e utile. Poi abbiamo saputo che anche gli altri si erano messi in macchina”.

 

La partenza delle auto nel pomeriggio (video Repubblica Tv):

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