Margaret Thatcher, inglesi divisi ai funerali: critiche per i costi

Pubblicato il 17 Aprile 2013 - 14:49| Aggiornato il 22 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – La Gran Bretagna dà l’addio a Margaret Thatcher e si divide: lodi per chi la vede santa, proteste da chi la ritiene strega. Londra si è mobilitata, o meglio, si è fermata. Silenzio intorno alla cattedrale di St. Paul dove si sono svolti i funerali solenni (non di Stato per volontà della stessa Thatcher). Qualcuno ha sventolato striscioni con la scritta “Ma noi l’amavamo”. E in quel “ma” c’è molto.

Le proteste, composte e molto british, si sono limitate prima della soglia della chiesa. Una ventina di manifestanti ha voltato le spalle al passaggio del fusto di cannone che portava la bara, avvolta nella Unione Jack e coperta da un cuscino di fiori bianchi. Voltare le spalle era l’unica protesta ammessa, avevano avvertito nei giorni precedenti le forze dell’ordine. Altri tipi di manifestazioni sarebbero costati l’arresto. Diversi cittadini hanno criticato i costi dei funerali: “Il governo chiude gli ospedali ma trova 10 milioni di sterline per la Thatcher”, ha notato qualcuno.

Per il resto non ci sono stati incidenti. Del resto per l’occasione erano stati dispiegati oltre 4mila poliziotti, con misure di sicurezza rafforzate dopo le esplosioni alla maratona di Boston. Settecento, invece i soldati schierati in uniforme, tra marinai, aviatori e ufficiali di terra.

Un funerale che ha visto sfilare molti vip. Tra le autorità politiche o monarchiche c’erano la regina Elisabetta II e il marito Filippo d’Edimburgo, il presidente del Consiglio italiano Mario Monti, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il canadese Stephen Harper e l’ex primo ministro australiano John Howard.

Molte anche le celebrità mondane: la cantante Shirley Bassey e l’attrice Joan Collins, il compositore Andrew LLoyd Webber, lo scrittore Frederick Forsyth, il guru della pubblicità Maurice Saatchi, e lo chef Marco Pierre White.