Marijuana, Amsterdam fa marcia indietro: coffee shop aperti ai turisti

AMSTERDAM – I 220 coffee shop di Amsterdam, i caffè dove si può ordinare oltre alle bibite anche la marijuana, resteranno aperti ai turisti, anche a quelli che non risiedono in Olanda. Lo ha assicurato il sindaco della città, Eberhard van der Laan – secondo quanto scrive il giornale Volkskrant – ribaltando di fatto quanto deciso nei mesi scorsi dal precedente governo, che aveva deciso un vero e proprio giro di vite sullo spinello libero in tutto il Paese a partire dal 2013.

Sui circa 7 milioni di turisti che ogni anno si recano ad Amsterdam, circa un milione e mezzo di visitatori fa capolino in uno di questi caffè per acquistare della cannabis, secondo il quotidiano.

Il cambiamento di rotta è stato deciso dal nuovo esecutivo formato da liberali e laburisti, eletto a settembre, che lunedì scorso ha presentato il suo programma di governo. Stando a quanto scrivono i media si sarebbe deciso di abbandonare l’impopolare ”carta cannabis” che dal primo maggio vietava il commercio di spinelli con gli stranieri nelle zone sud del Paese, limitando l’accesso a questi luoghi ai soli residenti nei Paesi Bassi.

La legge sarebbe dovuta diventare effettiva in tutto il Paese a partire dal primo gennaio. Tuttavia – spiega il quotidiano Volkskrant – il ”criterio della residenza” resta tecnicamente in vigore, ma ”la sua applicazione sara’ decisa insieme dalle singole municipalità caso per caso”. Ed è in base a questa formulazione che il sindaco di Amsterdam ha potuto affermare che anche i turisti potranno ritornare nei paradisi dei coffee shop.

Gestione cookie