Marito uccide a coltellate la moglie per gelosia. Colpa di Facebook?

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Marito uccide a coltellate la moglie per gelosia. Colpa di Facebook?

OBERURSEL (Germania) –  Un uomo di 40 anni ha ucciso a coltellate la moglie di 31 in una crisi di gelosia scatenata dalla eccessiva presenza della donna su Facebook. Non si conoscono i nomi dei due protagonisti della tragedia né quelli dei figli minorenni.

Si parla spesso delle insidie dei social network e dei pericoli a cui può esporci una vetrina sociale come Facebook: un monito che si riferisce per lo più a minacce esterne provenienti anche dall’esposizione indiscriminata di dettagli della nostra vita privata.

Non è però questo il caso di un fatto di sangue che sarebbe scaturito dalla presenza della donna sui social network, forse sul più famoso e utilizzato al momento, Facebook, come ipotizzano, tra altri, giornali come la Bild, Focus.de o The World News . Tutti i giornali, inclusa la Frankfurter Allgemeine, hanno trattato l’accaduto con molta discrezione.

La vicenda, di cui ha dato notizia l’edizione tedesca online di Focus , si è consumata a Oberursel, una piccola città tedesca non lontana da Francoforte sul Meno.

Qui, dopo una lite che andava avanti da giorni, l’uomo ha accoltellato e ucciso sua moglie, forse per gelosia, e dopo l’omicidio si è presentato spontaneamente alla Polizia. Un magistrato davanti al quale poi l’uxoricida è comparso ha confermato l’arresto.

Secondo la polizia, come riporta Focus.de “il motivo del litigio è stato probabilmente la eccessiva esposizione della vittima 31enne sui social network”.

Forse un post di troppo, una foto giudicata dall’uomo troppo appariscente, un  commento o una condivisione ritenuti inappropriati?

Secondo le informazioni della Polizia l’uomo aveva lasciato la casa dove viveva con la moglie e i tre figli di sua spontanea volontà circa una settimana prima del delitto; vi è però ritornato pochi giorni dopo “Evidentemente spinto dalla gelosia” quando ha colpito a morte la madre dei suoi tre figli, rimasti orfani. Ancora una volta siamo in presenza di un episodio di spietata violenza sulle donne.

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