Marsiglia, per Carnevale sfilano in 6500 e ballano senza mascherine: fermate 9 persone
Pubblicato il 22 Marzo 2021 - 14:10 OLTRE 6 MESI FA
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Marsiglia, per Carnevale sfilano in 6500 e ballano senza mascherine: fermate 9 persone (foto Ansa)
Polemiche in Francia dopo i festeggiamenti, malgrado l’emergenza per la pandemia, del carnevale a Marsiglia.
Il tradizionale Carnival de la Plaine, infatti, si è svolto in clamorosa violazione delle norme sanitarie per la pandemia, un evento “totalmente inaccettabile”, secondo quanto dichiarato dalla portavoce del ministero dell’Interno, che ha annunciato il fermo di 9 persone e diverse “decine di ammende”. Il carnevale non era stato autorizzato dalla prefettura.
Marsiglia, per Carnevale sfilano in 6500 e ballano senza mascherine. Le polemiche in Francia
“E’ assolutamente inaccettabile, mentre tutti i francesi fanno degli sforzi, si adatto, si organizzano per rispettare al massimo le varie regole per lottare contro l’epidemia – ha detto la portavoce, Camille Chaize, ai microfoni di France Info – che si vedano questi festaioli che hanno, nella totale irresponsabilità, partecipato a questo carnevale. Ieri, circa 6.500 persone, in gran parte senza mascherina, hanno sfilato in questo carnevale di quartiere, un evento che ha provocato denunce e la mobilitazione del procuratore della Repubblica.
Marsiglia, per Carnevale sfilano in 6500 e ballano senza mascherine: interrogate le persone fermate
I nove fermati sono attualmente interrogati: “da noi al ministero dell’Interno regna l’indignazione – ha continuato la Chaize – è del tutto inaccettabile”. Le forze dell’ordine, secondo quanto si è appreso, non sono intervenute per sciogliere il corteo perché – ha spiegato la portavoce – “in termini di ordine pubblico si aspetta sempre il momento in cui si può intervenire senza causare disordini: c’erano delle famiglie, non si usano armi contro le famiglie e un pubblico che festeggia”. Un intervento è scattato soltanto quando “sono cominciati danneggiamenti contro una giostra e contro l’arredo urbano”.