Mbappé, quanto gli danno a Mbappé per restare al Paris Saint Germain? La prima cifra fornita, non ufficialmente ma fatta circolare come lo fosse, diceva 600 milioni di euro in tre anni. Trecento milioni subito, pronta cassa, quale buonissima entrata, anzi premio di permanenza a Parigi e indennità rinuncia a Madrid, anzi al Real Madrid. E poi, dopo i trecento subito, cento milioni di euro l’anno in comode trance di pagamento appunto annuali. Totale 600 milioni di euro in tre anni. Netti, s’intende. Netti in tasca la calciatore, tasse e contributi pagati.
Una seconda fonte ridimensiona
Una seconda fonte, sempre non ufficiale, ha ridimensionato. Secondo queste informazioni da verificare a Mbappé andrebbero solo 270 milioni di euro per restare: 120 subito, sull’unghia e 50 all’anno per i prossimi tre anni quale stipendio. Totale appunto 270 milioni. Netti ovviamente, ma soltanto 270. A far media, fanno novanta milioni l’anno netti in tasca.
Novanta o duecento
Se son seicento, fanno duecento l’anno. Se son 270, fanno novanta netti l’anno. La differenza: 200 è più del doppio di 90. Non è proprio la stessa differenza tra trentamila e settantamila euro l’anno (lordi) che riguarda gran parte dei comuni mortali, ma, dicono, è il mercato bellezze e non puoi farci niente…Sicuri sia proprio il mercato?
Nel peggiore dei casi sono 10 mila euro l’ora
Tre anni a 270 milioni netti, cioè 246 mila euro e spicci al giorno, quindi 10 mila euro abbondanti l’ora. Otto ore di sonno: ottantamila euro ai piedi del letto. Mezz’ora di doccia: cinquemila euro nella tasca dell’accappatoio…E questo se a Mbappé va…male. Se invece i milioni sono 600 in tre anni, allora fa mezzo milione e passa al giorno. Tre anni fanno 1095 giorni, prendi 600 milioni di euro, dividi per 1095 e viene 547.945. Euro quotidiani, giornalieri. Più o meno 23 mila euro l’ora. Otto ore di sonno: 180 mila euro ai piedi del letto, mezz’ora di doccia: circa 12 mila euro nella tasca dell’accappatoio…E quante ore, minuti Mbappé può giocare in tre anni. Se andassimo a giocare con queste cifre ne verrebbero fuori iperboli quali al massimo 100/120 partite, quindi 10 mila minuti, quindi sessantamila euro-minuto o solo, più o meno, 28 mila euro minuto giocato nel caso retribuzione…minore.
No, non è il mercato. Non c’è nel mercato, nel segmento mercato calcio e in nessun altro segmento della grande industria/comparto dell’intrattenimento, un rapporto proventi/profitti procurati a fronte di una tale spesa/costo produzione. Il calcio è parte dell’industria planetaria dell’intrattenimento, quindi in termini di mercato e valore di mercato muove più capitali, investimenti, costi e ricavi di quanti se ne possano immaginare congrui se si pensa sia solo sport sia pur di massa.
Ma i 270 o 600 milioni di euro a Mbappé in tre anni non sono investimento o costi di mercato che poi il mercato ripaga. Sono il super sfizio di un super ricco che dispone di soldi e voglie…fuori mercato. Quanto poi all’idea che esista chi viene pagato mezzo o un quarto di milione di euro al giorno, ogni giorno, buon per Mbappé ma c’è qualcosa di storto in questo legno. Non di marcio, il denaro non è lo sterco del diavolo. Ma di storto di sicuro sì se negli stessi giorni del nuovo contratto a Mbappé appena dall’altra parte della Manica la polizia inglese annuncia che rileva l’opportunità di avere mano morbida nei casi di “furti per fame”. Non è colpa di Mbappé, ma qualcosa di storto c’è.