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Maltempo e trasporti, il volo Roma-Bacau ritarda la partenza di 17 ore

di Maria Elena Perrero |5 Gennaio 2011 21:47

Per 136 passeggeri diretti a Bacau, città della Romania situata ai piedi dei Carpazi, si è trasformata in una vera e propria odissea la partenza in aereo dall’aeroporto di Fiumicino. Il volo della compagnia aerea romena low cost Blue Air (OB02216), previsto inizialmente in partenza alle 00.30 della notte del 4 gennaio, è infatti stato annullato per nebbia a Bacau e rinviato alle 16:50 del 5 gennaio, accumulando così circa 17 ore di ritardo.

”Ma non è ancora detto che si riesca a partire – ha commentato un’anziana signora romena – Se il maltempo dovesse infatti persistere, non è improbabile che il volo venga di nuovo annullato”.

Visibile la stanchezza nei volti e negli sguardi dei passeggeri, tra cui anche molti anziani e bambini, che hanno praticamente passato la notte ”in bianco” nello scalo romano.

”E’ dalle 21 del 4 gennaio che siamo in aeroporto – ha aggiunto un’altra donna residente a Bacau e in Italia da alcuni giorni per le festività natalizie – Alle 22 abbiamo ultimato le operazioni di accettazione. Dopo di che abbiamo raggiunto l’uscita di imbarco. Dalle 23 in poi – ha detto ancora – è cominciato lo stillicidio dei continui rinvii del volo fino alle 9:45 di oggi, 5 gennaio, quando ci hanno comunicato la definitiva cancellazione e la nuova partenza fissata alle 17 circa di questo pomeriggio”.

”Abbiamo dormito, si fa per dire, sulle poltroncine – ha detto un altro passeggero – Ho la schiena a pezzi. Sento le gambe molli. Dopo questo vero e proprio tour de force, spero davvero di riuscire a partire. Non ce la farei a sopportare un’altra attesa cosi’ snervante”.

Molte le storie personali che si incrociano tra i passeggeri. ”Domani ho i funerali di mia madre a Bacau – ha detto tra le lacrime un’anziana signora – Non posso mancare. Sto pregando affinché il volo riesca a partire da Roma”.

Meno pesante, invece, il disagio subito da altri dei 136 passeggeri del volo OB02216 che, abitando a Roma, hanno avuto la possibilità di tornare a casa per poi ripresentarsi oggi pomeriggio in aeroporto. ”Abbiamo un bambino piccolo di poche settimane – ha detto una giovane coppia, lui romeno, lei moldava – Dobbiamo andare in Romania per regolarizzare i documenti di nostro figlio. Non abbiamo molti giorni a disposizione, perché qui a Roma abitiamo e lavoriamo. Dobbiamo tornare entro domenica. A questo punto – hanno concluso – non importa se il volo diretto per Bacau non c’è. Può andar bene anche un volo per Bucarest. Vorrà dire che i 300 chilometri di distanza che separano la capitale romena da Bacau li faremo poi in treno. L’importante è arrivare in Romania”.

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