GRENOBLE (FRANCIA) – “Michael Schumacher è arrivato in condizioni critiche e resta in condizioni critiche”. Stabile, insomma, ma grave. Con i medici dell’ospedale di Grenoble che alle 11 del 30 dicembre si presentano in conferenza stampa, scuri in volto per dire che è presto, molto presto, per dire quale sarà l’evoluzione clinica della situazione.
E dal bollettino medico esce un quadro tutt’altro che rassicurante: Schumacher “è in coma artificiale per contenere l’edema cerebrale” e la situazione “è molto critica”. L’edema è vasto e per ridurlo il pilota è stato operato una volta (non due come scritto in un primo momento). Per limitare gli stimoli Schumi è tenuto in coma farmacologico.
Il casco ha protetto Schumacher, “ma si è rotto dopo l’impatto“. Le condizioni, spiegano i medici “saranno valutate ora per ora” ma “è troppo presto per trarre qualunque conclusione”. Tradotto: al momento è “impossibile dire se ce la farà”.
“Malgrado il casco ha riportato lesioni molto gravi” ha spiegato Marc Pennaud, direttore dell’ospedale di Grenoble dove è ricoverato Schumi. Lesioni alla testa e al volto.
I commenti sono chiusi.