Migranti, getta figlio da barcone per salvare vita famiglia

Migranti, getta figlio da barcone per salvare vita famiglia
Migranti, getta figlio da barcone per salvare vita famiglia

KOS – Ha gettato il corpo del figlio in mare per salvare l’intera famiglia. E’ accaduto su un barcone di migranti diretto a Kos, in un viaggio della speranza in cui sono morti due bambini. La nuova tragedia nei mari al largo della Grecia è avvenuta nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 novembre. Anche stavolta, come nel caso del piccolo Aylan, due bambini hanno perso la vita.

Il barcone con a bordo i migranti era partito dalle coste turche e stava cercando di arrivare all’isola di Kos, in Grecia, quando è iniziato ad affondare. A bordo 14 persone, tra cui alcuni bambini. Dieci sono stati tratti in salvo, ma due bimbi sono morti nel naufragio. Un uomo a bordo ha dovuto liberarsi del corpo del figlioletto senza vita, gettandolo in mare per salvare gli altri membri della sua famiglia dall’affondamento del barcone.

Il quotidiano francese Libération ha dedicato alla tragedia la copertina, con il titolo “Ogni giorno due Aylan”, riferendosi  alla morte del bimbo di 2 anni a Kos lo scorso settembre, la cui foto ha fatto il giro del mondo. Yannis Mouzalas, ministro greco dell’immigrazione, ad un incontro col ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano ha dichiarato:

“la morte dei due bambini nelle acque di Kos è purtroppo una di quelle tragedie che succedono tutti i giorni nel mare Egeo. E’ stato un incontro in cui abbiamo ripetuto una verità: ci sono stati europei che vogliono farci sentire in colpa, perché saremmo le porte per migranti e profughi. Ma noi non siamo le porte, perché le porte sono in Turchia e Libia”.

 

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