Migranti morti nel camion: erano cinesi, intrappolati nella cella frigorifera Migranti morti nel camion: erano cinesi, intrappolati nella cella frigorifera

Migranti morti nel camion: erano cinesi, intrappolati nella cella frigorifera

Migranti morti nel camion: erano cinesi, intrappolati nella cella frigorifera
Migranti morti nel camion: erano cinesi, intrappolati nella cella frigorifera (Foto Ansa)

LONDRA – I cadaveri dei 39 migranti clandestini trovati all’interno di un tir a Grays, Essex, proveniente dalla Bulgaria, sono cinesi. Secondo gli esperti sarebbero morti in modo atroce, intrappolati in una sorta di “bara di ghiaccio” senza avere via di scampo nella cella frigorifera del camion.

La polizia ha avviato una ricerca internazionale per la cattura della banda di trafficanti di esseri umani che ha mandato le vittime, incluso un adolescente, verso un tragico destino. Non è chiaro se siano deceduti per asfissia o congelamento. Ma Richard Burnett, amministratore delegato della Road Haulage Association, ha affermato che le temperature all’interno di questo tipo di rimorchi possono scendere a meno 25° C, uccidendo “abbastanza rapidamente” chiunque resti intrappolato all’interno. Burnett ha aggiunto che il sistema di controllo dell’unità di refrigerazione si trova all’esterno del tir. “E’ orrendo, se il frigorifero è in funzione il freddo è incredibile”.

Dopo il ritrovamento dei cadaveri, è stato interrogato un 25enne irlandese Mo Robinson, di Portadown, Co Armagh, che in alcune foto sembra guidare lo stesso camion. Tuttavia un camionista ha osservato che “non è insolito” per un autista ignorare quale sia il carico che trasporta. “Non vado a controllare nel retro dei rimorchi e se è chiuso non posso. Potrebbe essere che l’autista l’abbia preso in consegna ma non sapesse cosa o chi ci fosse all’interno”.
“Il fatto insolito è che si sia fermato. Normalmente i conducenti vanno direttamente da qui a un magazzino. Non ti fermi prima della consegna e apri le porte sul retro”.

Secondo la polizia il tir con i 39 uomini è entrato nel Regno Unito a Holyhead, nel Galles del Nord, dopo aver attraversato l’Irlanda. Il rimorchio refrigerato è arrivato separatamente a Purfleet, nell’Essex, dalla città belga di Zeebrugge, una nota via di traffico di esseri umani. Il Primo Ministro britannico Boris Johnson commentando la tragedia ha detto: “Questi trafficanti di esseri umani dovrebbero essere cacciati e consegnati alla giustizia. Il mio pensiero va a coloro che hanno perso la vita e ai loro cari”. (Fonte Mirror).

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