PARIGI – Due militari francesi, e non tre come era stato riferito in un primo momento dal ministero della Difesa, sono stati uccisi in un agguato a Montauban, nel sud-ovest del paese, da un misterioso uomo in moto. Ferito gravemente un terzo soldato. E' la seconda volta in cinque giorni che, sempre nel sud-ovest, attentatori in moto sparano a militari.
I tre soldati, che erano in uniforme, si trovavano vicino a un bancomat quando un uomo in scooter che indossava un casco con visiera, e' sceso dal veicolo e ha sparato ad altezza d'uomo contro i tre, poi e' fuggito. Due militari, uno di 26, l'altro di 24 anni, sono morti sul colpo a pochi metri dalla loro caserma, quella de 17/o reggimento del genio paracadutisti. Il terzo, di 28 anni, e' gravemente ferito. La zona e' setacciata da polizia e gendarmi, che hanno ritrovato soltanto una quindicina di bossoli. Secondo i primi accertamenti, l'attentatore ha agito da solo.
Gli inquirenti non hanno una pista e al momento e' anche difficile fare un collegamento con l'attentato di cinque giorni fa, anche se le analogie sono inquietanti. Brigitte Bareges, sindaco di Montauban, ha parlato di ''una vera esecuzione sommaria'', ed ha ricordato che il 17/o reggimento ''ha gia' pagato molto dolorosamente il tributo della guerra in Afghanistan con quattro soldati morti per la Francia''.
Il reggimento, specializzato nello sminamento, e' stato impiegato sul terreno afghano, ma prima ancora in Libano e nella ex-Jugoslavia.
L'11 marzo, un militare non in servizio, e' stato ucciso a Tolosa, in un quartiere residenziale, in circostanze del tutto simili all'agguato di oggi. Sottufficiale del 1/o reggimento paracadutisti di Fracanzal, alla periferia di Tolosa, la vittima, 30 anni, si trovava vicino alla sua moto quando un uomo sempre in scooter si e' avvicinato e gli ha sparato in pieno viso.
Gli inquirenti hanno fatto trapelare soltanto che stanno indagando in diverse direzioni, compresa quella del regolamento di conti.