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Chloe Ayling, modella rapita in Italia: arrestato in Inghilterra il fratello del sequestratore

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LONDRA – La polizia inglese ha arrestato a Tividale, nelle West Midlands, Michal Konrad Herba, 36 anni, fratello di Lucasz Herba, 30enne polacco di Birmingham in custodia in Italia per il sequestro della modella britannica Chloe Ayling.

Il fermo è avvenuto su richiesta delle autorità italiane che avevano emesso un mandato di cattura. Il sospetto dovrà comparire di fronte alla Westminster Magistrates Court di Londra. Michal Konrad Herba, informa la Questura di Milano, è stato arrestato grazie al coordinamento dell’Interpol e del Servizio Centrale Operativo della Polizia per sequestro di persona in concorso a scopo di estorsione.

Il Mae (mandato di arresto europeo) è scaturito dall’ordinanza della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano Carlo Ottone De Marchi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e in particolare del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del sostituto procuratore Paolo Storari, che ha coordinato le indagini.

In seguito alle indagini della Squadra Mobile di Milano con il Servizio Centrale Operativo, il Compartimento della Polizia Postale Lombardia e il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, lo scorso 18 luglio era già stato fermato il fratello Lukasz Pawel Herba, per il sequestro a scopo estorsivo della modella britannica Chloe Ayling. Le indagini hanno evidenziato come Michal Konrad Herba sia arrivato a Milano il 9 luglio dopo aver acquistato in Polonia la vettura nella quale la vittima è stata trasferita in una baita nel Comune di Lemie (Torino), frazione di Borgial.

L’attività investigativa ha rilevato la presenza dei due fratelli nei due giorni successivi, 10 e 11 luglio, a Milano nei pressi di via Bianconi 7, indirizzo dello studio fotografico appositamente preso in affitto. Michal Herba, esecutore materiale assieme a Lukasz del sequestro da loro stessi pianificato, dopo il trasferimento in Piemonte, avrebbe lasciato il fratello in compagnia della vittima per far immediatamente ritorno in Polonia con una seconda vettura.

Durante il sequestro Lukasz Pawel Herba, utilizzando account criptati, ha richiesto all’agente della modella un riscatto pari a 300 mila dollari per evitare la “messa all’asta online” della ragazza, riconducendo e rivendicando la titolarità dell’azione al “Black Death Group”, organizzazione che nel Deep Web gestirebbe diversi traffici illeciti.

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