Dodici ore per salvare un gatto. Ma era un giocattolo

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

GALLES – Temevano che fosse una gattina incinta scomparsa da alcuni giorni: i soccorritori hanno impiegato 12 ore a cercare di salvare una gattina da un cassonetto del riciclo,per poi scoprire che era un giocattolo. Quando gli abitanti del villaggio, alla ricerca del gatto smarrito, hanno sentito miagolare freneticamente dal raccoglitore di vestiti usati, hanno pensato di aver ritrovato la fuggitiva. Ma i loro sforzi per liberare la gattina, che avrebbe dovuto partorire da un momento all’altro, diventavano sempre più disperati nel momento in cui il raccoglitore di vestiti si è bloccato e non poteva essere aperto.

Dopo i vani tentativi dei vigili del fuoco e della Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) gli abitanti preoccupati hanno caricato il raccoglitore su un camion e lo hanno portato ad una società di ingegneria specializzata a 20 miglia di distanza. Sono state usate seghe d’acciaio per sbloccare l’accesso e alla fine la prigioniera miagolante si è rivelata essere nient’altro che un giocattolo stridulo. Il dramma di 12 ore si è consumato nella località balneare di Moelfre, nei pressi di Anglesey, Galles del nord.

La gattina randagia, in stato di gravidanza, era stata accolta da un caritatevole lavoratore, ma era nuovamente scappata via. Gli abitanti del villaggio sono stati allertati per la ricerca ma non sono state trovate tracce fino a tre giorni dopo, quando si è sentito il miagolio provenire dal raccoglitore di vestiti. La micina si chiama Puss Puss ed è tuttora scomparsa.