Londra: due ragazze morte in un appartamento, probabile un “patto suicida”

Potrebbe esserci un patto suicida dietro la morte di due ragazze a Londra. Le due, uccise da sostanze tossiche, sono state trovate giovedì 30 settembre dalla polizia in un appartamento di Putney sigillato dall’interno.

Secondo gli agenti, le due donne – ancora non identificate, ma una delle due potrebbe essere una somala di circa 20 anni – avrebbero inalato agenti chimici dopo aver sigillato porte e finestre di un appartamento di un quartiere a ovest di Londra, Putney.

Il gesto ricorda molto da vicino  quello di un uomo e una donna che si erano conosciuti su una “chat per suicidi” e che qualche giorno fa avevano posto fine ai propri giorni in Essex. In seguito anche alle testimonianze dei vicini, alcuni dei quali sostengono che la ragazza che viveva nell’appartamento aveva già mostrato segni di squilibrio mentale, la polizia sta valutando l’ipotesi che si tratti di un caso di patto suicida, forse ispirato dalla coppia dell’Essex: i due avevano deciso di uccidersi insieme, pur non conoscendosi, per darsi coraggio a vicenda negli ultimi istanti di vita.

Anche nel caso delle ragazze londinesi sembra che un ‘forum’ per suicidi sia all’origine del tragico gesto. Gli inquirenti avrebbero trovato su una chat simile alcuni commenti lasciati da una ragazza somala, che minacciava di togliersi la vita in seguito a abusi razziali subiti. Non è ancora chiaro se quella in questione sia la stessa persona il cui corpo è stato ritrovato nell’appartamento a Putney. Gli inquirenti stanno ora cercando di stabilire se le due giovani si conoscessero.

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