Mossa anti crisi: Westminster in affitto per feste Vip

LONDRA – Come se Montecitorio si offrisse in affitto per party privati di Vip: la Camera dei Comuni in Gran Bretagna sta lavorando a un programma ‘cash for cocktails’ che, una volta approvato, trasformerebbe il Palazzo del Parlamento nel ”più esclusivo club privato” di Londra con quote annuali da 2.000 sterline per avere accesso agli storici locali e alla spettacolare terrazza con vista sul Tamigi.

Il Sunday Times ha ottenuto una bozza dell’iniziativa che si prefigge di ricavare 53 milioni di sterline in cinque anni sacrificando in cambio, da parte dei parlamentari, alcuni storici privilegi ”in un’epoca di austerity in cui anche Westminster deve sudare sui propri bilanci”.

Oltre alla creazione del club privato, la proposta prevede di far pagare alle aziende 20 mila sterline all’anno per la possibilità di invitare i propri ospiti nelle sontuose sale da pranzo e da riunione inclusa la maestosa Westminster Hall del 1067 dove di recente hanno parlato il Papa e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dove si sono svolte le esequie di Winston Churchill e della Regina Madre.

Sono idee di raccolta-fondi di cui si sta parlando in vista di un esame formale in primavera: se ne occupa, scrive oggi il Sunday Times, una commissione di parlamentari capeggiata dallo Speaker John Bercow. Il modello delle iniziative, tutt’altro che paludato, sarebbe quello di Disneyworld in Florida o del London Eye. Il punto di partenza della riflessione e’ che la manutenzione della Camera dei Comuni costa 224 milioni di sterline all’anno e ogni anno 700 mila persone visitano Westminster senza pagare: molti di questi sarebbero pronti ad aprire il portafoglio in cambio di tour a tema, ad esempio una visita guidata al Big Ben con ascesa fino alla torre dell’orologio.

Parlamentari in carica o in pensione e funzionari potrebbero fare da guida. Tra le idee in cantiere c’e’ anche un te’ da 36 sterline a coperto e un tour per vip con tartine e champagne da 250 sterline.

Non è affatto detto d’altra parte che l’iniziativa “cash for cocktails” vada avanti. Il progetto potrebbe interferire con alcuni privilegi dei membri del parlamento che attualmente hanno il diritto di ‘sponsorizzare’ corporation e offrire ricevimenti in alcuni saloni del palazzo.

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