Murdoch darà 3 milioni di sterline ai genitori di Milly Dowler
LONDRA – Aveva intercettato (illegalmente) il telefono della ragazzina scomparsa e poi trovata morta e ora News International, la società editoriale del gruppo Murdoch, dovrà pagare tre milioni di sterline alla famiglia di Milly Dowler: due milioni di sterline (circa 2,3 milioni di euro) ai genitori e un milione alle organizzazioni di beneficenxa in memoria della ragazza.
Era il 21 marzo del 2002 quando la piccola Milly, di tredici anni, scomparve sulla strada verso casa a Walton-on-Thames, Surrey, il 21 marzo 2002. Il suo corpo venne ritrovato soltanto sei mesi dopo. Solo in questi giorni si è scoperto che il suo telefono e quello dei suoi familiari fu ripetutamente intercettato dalNews of the World.
Per di più le intercettazioni risalgono a un periodo in cui ancora nessuno sapeva che cosa le fosse successo. Secondo l’avvocato Mark Lewis il tabloid avrebbe non soltanto intercettato i messaggi vocali lasciati sulla segreteria del telefono dalla famiglia sempre più preoccupata della ragazza, ma ne avrebbe anche cancellati alcuni una volta che la casella non aveva più spazio: questo per far sì che i familiari potessero registrarne altri.
Ovviamente l’intervento – illegale – del tabloid ha complicato il lavoro degli investigatori, ingannando anche i familiari della ragazzina, che credettero che la cancellazione dei messaggi potesse essere la prova che lo loro Milly era ancora viva.
Dopo la reazione indignata dell’opinione pubblica e le pressioni politiche il 10 luglio scorso News of the World cessò di pubblicare. Da Scotland Yard la reazione fu immediata: si dimisero due dirigenti della polizia di Londra, Paul Stephenson e John Yates.