Muro di Berlino: si aprono i dossier delle spie dell’Ovest

La Guerra Fredda fu un tempo beato per le spie. Berlino era, in quei giorni, l’epicentro di quella partita scaltra e silenziosa che i due blocchi si giocavano attraverso le maglie della cortina di ferro. Molti particolari riguardo agli ultimi anni del muro e alle trame politiche che ne segnarono la fine restano ancora da chiarire. Troppi segreti di stato pesano sulla ricostruzione storica di quel periodo. Recentemente sono state pubblicate sorprendenti informazioni sulle ciniche reazioni occidentali, francesi e inglesi soprattutto, alla prospettiva della caduta del muro pochi giorni prima che questa si realizzasse effettivamente.

Oggi, un nuovo tassello si aggiunge al mosaico della storia di quei giorni. La BND, i servizi segreti della Germania dell’Ovest – cugini della ben più famigerata Stasi – dissigillano i dossier relativi alle attività che precorsero la fine della Ddr e la riunificazione delle due Germanie. Questo evento, salutato con soddisfazione da storici e giornalisti, mette la Germania in prima fila nella ricostruzione e nella valutazione della storia, ben avanti l’Inghilterra, l’America e la Russia, i cui rispettivi servizi segreti continuano a tenere sotto chiave i dossier del 1989.

Migliaia di pagine di documenti sono ora consultabili dal pubblico nell’archivio nazionale nella città di Koblenz. Sebbene essi costituiscano solo una parte dei dossier della BND sul trapasso della Germania dell’Est, essi forniscono informazioni sufficienti per rivelare quanto l’intelligence dell’Ovest sapesse su quello che accadeva al di là del muro. Si rivela così che le spie di Bonn sapevano quasi tutto dell’esercito, molto riguardo agli umori e alle vicende del partito e praticamente nulla riguardo al Politburo, l’organo decisionale del partito comunista, il centro nevralgico del potere della DDR.

I metodi della BND erano i più svariati. Il compito principale dell’intelligence era quello di raccogliere e analizzare le informazioni riguardo all’umore dei tedeschi al di là della cortina. Lo stratagemma più usato era quello dei “train-questioner”, un corpo di agenti specialmente allenati che “attaccava bottone” nei treni. Di solito si trattava di donne di mezza età. Altri agenti sedevano ai bar, dove si presentavano come giornalisti, venditori di assicurazioni, o altro, chiacchieravano di squadre di calcio dell’est e – dopo diversi bicchieri – interrogavano gli interlocutori sulle loro visioni riguardo alla riunificazione tedesca.

Interessanti sono le cantonate che la BND prese in quegli anni. La lista, rivela lo Spiegel, è lunga. Di Honecker, capo politico della Germania dell’Est si diede per certo che fosse morto il 13 ottobre 1989 mentre il grande vecchio comunista, dalla longeva carriera, visse fino al 1994. La caduta del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, colse tutti impreparati; nessuno seppe prevederla. Quando migliaia di abitanti di Berlino est si riversarono su Alexanderplatz e passarono la frontiera il presidente dell’Intelligence si trovava a Washington in una camera d’albergo. Come molti altri era stato colto di sorpresa.

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