Niccolò Ciatti. Tre ceceni killer, paramilitari residenti in Francia: perché l’asilo politico?

Niccolò Ciatti. Tre ceceni killer, paramilitari residenti in Francia: perché l'asilo politico?
Niccolò Ciatti. Tre ceceni killer, paramilitari residenti in Francia: perché l’asilo politico?

ROMA – Niccolò Ciatti. Tre ceceni killer, paramilitari residenti in Francia: perché l’asilo politico? Per l’omicidio del ventiduenne di Scandicci Niccolò Ciatti davanti al St.Trop’, locale di Lloret de Mar, in Spagna, sono stati fermati tre ceceni di 20, 24 e 26 anni, con documenti russi.

Se gli agghiaccianti video (ma alla scena hanno anche assistito decine di giovani) mostrano senza dubbi la dinamica del pestaggio letale, è un mistero quanto riferito dalla polizia locale, e cioè che i tre apparterrebbero a una formazione paramilitare e risiederebbero in Francia, dove avrebbero ottenuto asilo politico.

Evidentemente esperti di arti militari, queste armi letali umane, a che titolo hanno ottenuto l’asilo politico? La polizia si sarebbe riferita genericamente al fatto che fossero in fuga dalle “persecuzioni del governo di Putin”. Un quesito cui comunque si ripropone di rispondere anche il governo italiano che ha attivato una interlocuzione diretta con le autorità spagnole.

“Il Governo è in costante contatto con le autorità spagnole e non mancherà di usare tutti gli strumenti a disposizione affinché le indagini vadano avanti fino all’individuazione e alla condanna dei colpevoli perché non si può morire a 22 anni in maniera così crudele e spietata”. E’ quanto afferma, Dorina Bianchi (Alternativa Popolare), sottosegretario Beni e Attività Culturali e del Turismo, sulla vicenda di Niccolò Ciatti.

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