Nicolas Sarkozy condannato per corruzione, tre anni (uno di carcere) per l’ex presidente francese

Nicolas Sarkozy è stato condannato ad un anno di carcere e due con la condizionale. L’ex presidente della Repubblica francese è stato riconosciuto colpevole di corruzione e traffico di influenze nel quadro del caso “delle intercettazioni” scoppiato nel 2014, due anni dopo la sua partenza dall’Eliseo.

Il tribunale correzionale ha ritenuto che “un patto di corruzione” fosse stato raggiunto tra Nicolas Sarkozy, il suo legale storico Thierry Herzog e l’ex alto magistrato Gilbert Azibert, ugualmente condannati a tre anni di cui uno in carcere.

Il processo a Nicolas Sarkozy

Nel dicembre 2020 la procura nazionale finanziaria (PNF) aveva chiesto condanne molto severe: 4 anni di carcere – di cui 2 con la condizionale – nei confronti dell’ex magistrato Gilbert Azibert, 4 anni di cui due con la condizionale con 5 anni di divieto di esercizio della professione, per l’avvocato Thierry Herzog e 4 anni di carcere, di cui 2 con la condizionale, per Nicolas Sarkozy. Tutti e tre erano chiamati a rispondere di traffico d’influenza e corruzione.

I fatti sono di “particolare gravità essendo stati commessi da un ex presidente della Repubblica”. “Si è servito del suo status e delle sue relazioni politiche e diplomatiche per gratificare un magistrato”, ha dichiarato la presidente del tribunale correzionale, Christine Mée.

Il precedente di Jacques Chirac

Sarkozy, 66 anni, è il secondo presidente della Repubblica condannato a una pena detentiva, dopo Jacques Chirac nella vicenda dei falsi impieghi al Comune di Parigi quando era sindaco. 

Durante il processo Sarkozy si è battuto davanti ai giudici. “Non ho mai commesso nessuna corruzione” ha ripetuto più volte, spiegando di essere vittima di “infamie”. “Avete davanti a voi un uomo di cui sono state ascoltate più di 3.700 conversazioni private. I miei figli. Mia moglie. Il mio medico. I miei amici politici. Il mio avvocato” aveva sottolineato a proposito delle intercettazioni, alcune diffuse in aula prima della sua testimonianza. 

 

 

 

 

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