ROMA – Nizza. Confini sigillati. Massima allerta Ventimiglia e Monte Bianco. Sono stati ulteriormente rafforzati i controlli da parte italiana sul confine di Stato a Ventimiglia sia a Pont St.Ludovic che a Pont St. Louis dopo l’attentato di Nizza. Agli uomini della Polizia si sono affiancati Esercito, Carabinieri e Battaglione mobile. “Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia – ha detto un dirigente di polizia – ma per ora non abbiamo riscontri concreti”.
Controlli capillari da parte francese: mobilitati con la Gendarmerie la Police nationale e i servizi di sicurezza. Le decisioni sul rafforzamento dei controlli al confine è stato deciso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Imperia presieduto dal prefetto Silvana Tizzano e convocato d’urgenza dopo l’attentato di Nizza.
Durante il comitato, che si è concluso alle 3, sono state decise ulteriori misure di protezione come l’aumento di controlli sulla barriera autostradale e lungo la linea ferroviaria. Secondo quanto appreso la formale riapertura delle frontiere (che erano state ‘chiuse’ da parte francese nel luglio 2015) prevista per il 27 luglio dovrebbe slittare.
Allerta massima sul Monte Bianco. L’allerta è massima anche al traforo del Monte Bianco dopo l’attentato terroristico di giovedì sera a Nizza. I controlli delle autorità italiane sono stati rafforzati, in particolare per i veicoli provenienti dalla Francia, nell’ambito del dispositivo di vigilanza costituito dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi. La circolazione di persone e merci – comunica la società di gestione della galleria – non è mai stata interrotta nella notte. Oltre alla polizia di frontiera, operano il reparto mobile e – con l’operazione ‘Strade Sicure’ – l’esercito.